Sisma in Italia, i morti sono almeno 250

LA DIRETTA - Nuova scossa di intensità 4,7 registrata ad Amatrice alle 14.49 - Un centinaio le scosse registrate nella notte a ridosso di Marche e Lazio - Intanto si continua a scavare per trovare persone ancora sotto le macerie
Soccorritori, duro lavoro non stop per tentare di individuare superstiti tra le macerie.
Red. Online
25.08.2016 06:09

RIETI - La terra ha tremato un altro centinaio di volte nella notte, secondo le informazioni di dettaglio dei sismografi. La più forte, di magnitudo 4.5, è stata registrata alle 5.17, con epicentro tra Accumoli, nel Reatino, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. La popolazione l'ha avvertita chiaramente tra le regioni di Marche e Lazio. In bae ai dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità. Nel cuore della mattina, intanto, sono riprese le ricerche di eventuali superstiti ancora sotto le macerie. I morti sono saliti ad almeno 250 unità in base ai dati ufficiali. I feriti ospedalizzati sono 365 (la maggior parte nell'area del reatino). Sono in particolare le vittime ad Amatrice, salite a 204, che nelle ultime ore fanno crescere il triste bilancio dei morti. Nel paese vi sono ancora 15 dispersi.  Con 11 morti ad Accumuli il numero complessivo nell'area del reatino sale quindi a 215. Sono invece 46 i morti nella zona di Arquata nelle Marche. Sono gli ultimi dati, ancora provvisori, comunicati dal direttore dell'ufficio emergenze del Dipartimento italiano della Protezione Civile, Titti Postiglione.

Ci sono intanto un centinaio di sfollati nel centro di accoglienza allestito dalla Protezione civile ad Accumoli. Nel campo, ha riferito l'Ansa questa mattina, è al lavoro un'ottantina volontari. Altri due centri sono in corso di allestimento: "Siamo costretti ad aprire piccoli centri a causa della vastità e dell'estensione dell'area dei danni", ha affermato uno dei responsabili della Protezione civile. Accumoli non si presenta devastata come altre località della zona, in particolare Pescara del Tronto, ma la quasi totalità delle case è fortemente danneggiata e a rischio crollo. In questo senso i disagi della popolazione sono ovviamente molto pronunciati. Ieri, tramite le parole del premier Matteo Renzi, Roma ha promesso aiuti con tutte le forze disponibili in campo.

22.30 - Il cadavere di un uomo è stato estratto ieri intorno alle 22.45, dai vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie dell'hotel Roma ad Amatrice (Rieti). Sono stati inoltre già individuati altri tre cadaveri. Gli stessi vigili del fuoco, sulla base di alcuni documenti ritrovati e delle automobili parcheggiate vicino all'albergo, non escludono che tra le macerie possano esservi almeno altri due cadaveri.

21.00 - Il Consiglio dei ministri (Cdm) ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro. Lo ha annunciato il premier italiano Matteo Renzi al termine del Cdm. "(Il ministro dell'Economia italiano, ndr) Pier Carlo Padoan si accinge a firmare il blocco delle tasse" nelle zone colpite dal sisma, ha continuato Renzi. Quello che è accaduto con il sisma dell'Italia centrale "è sempre un momento che fai fatica ad accettare, prima di essere politici siamo essere umani", per questo "la condivisione del dolore e dell'emozione è la priorità". Ha affermato ancora il premier. "La prima parola che viene in mente è di emozione profonda, di dolore per ciò che è accaduto". "Dobbiamo pensare alla ricostruzione, abbiamo un impegno morale con le donne e uomini di quelle comunità. La ricostruzione di quei borghi è priorità del governo e del Paese", ha aggiunto. "Credo che l'Italia debba avere non solo una visione emergenziale, lo hanno detto tutti dopo certi eventi. Ora è il momento in cui tutti insieme, senza divisioni politiche, possiamo provare a fare un salto di qualità con un progetto che non sia limitato alle emergenze". Una "straordinaria reazione", davanti a un "enorme bilancio di morti", 250 persone, c'è un numero di "estratti vivi, che è il più alto della storia degli ultimi terremoti, con 215 persone". Così il premier italiano, ringraziando i volontari nei soccorsi.

20.30 - Lady Gaga solidale con i terremotati del Centro Italia: "Prego per la gente in Italia che sta soffrendo per il terremoto", ha detto su Twitter la cantante che è di origini italiane e il cui vero nome è Stefani Germanotta. "La mia famiglia farà una donazione per contribuire a riparare queste bellissime città", ha annunciato Gaga.

20.15 - Sono 204 i morti finora estratti dalle macerie del comune di Amatrice. Lo ha detto il sindaco Sergio Pirozzi il quale ha poi ribadito come secondo i calcoli manchino all'appello almeno altre 15 persone tra le quali due bambini nel centro storico, a Via Cola. Sono almeno 120 le salme di Amatrice che non sono ancora state riconosciute. "I motivi del mancato riconoscimento sono molteplici - ha spiegato Pirozzi - almeno quattro oggi li ho riconosciuti io, molti non sappiamo chi sono o sono irriconoscibili (...)".

19.15 - "Duecentonovantatré beni culturali colpiti solo nella zona più ristretta, di cui 50 gravemente danneggiati o crollati". Il ministro italiano della cultura Dario Franceschini annuncia i primissimi dati sui danni inferti dal terremoto al patrimonio dell'arte. E sottolinea: "È certamente un numero destinato a salire vista la vastità della zona colpita dal sisma". I dati, spiega in una conferenza stampa, arrivano dalle prime ricognizioni dei carabinieri del Comando per la tutela dei beni culturali che da ieri mattina sono operativi sui luoghi del disastro.

18.15 - Tra le macerie dell'Hotel Roma si vedono materialmente quattro cadaveri che attendono di essere recuperati, e sono stati ritrovati i documenti di due giovani ospiti dell'albergo, che presumibilmente sono sotto le rovine. Lo ha confermato il funzionario dei vigili del fuoco Carlo Cardinali, che chiude così definitivamente la querelle sulla conta dei morti all'interno dello storico albergo. Cardinali ha confermato che almeno 20 ospiti sono riusciti a fuggire prima del crollo definitivo.

17.25 - "Per la messa in sicurezza del patrimonio abitativo degli italiani da eventi sismici medi" il costo complessivo è "pari a circa 93 miliardi di euro". È uno dei dati forniti dal Consiglio nazionale degli ingegneri (su elaborazione del suo Centro studi), a seguito degli eventi tragici nell'Italia centrale. Il complesso delle abitazioni residenziali, recita il dossier, "si presenta particolarmente vetusto e, per questa ragione, potenzialmente bisognoso" di interventi: circa "15 milioni di case (più del 50% del totale) sono state costruite, infatti, prima del 1974, in completa assenza di una qualsivoglia normativa antisismica". E, inoltre, almeno "4 milioni di immobili sono stati edificati prima del 1920 e altri 2,7 milioni prima del 1945". Secondo i professionisti, la quota di immobili da recuperare, sulla base dell'esame dei danni registrati alle abitazioni de L'Aquila e delle condizioni del patrimonio abitativo raccolte dalle indagini censuarie, "è pari a circa il 40% delle abitazioni del Paese, indipendentemente dal livello di rischio sismico".

17.00 - Nessun episodio di sciacallaggio, almeno finora, nelle aree del sisma. È quanto precisa la Questura di Rieti che definisce prive di fondamento le notizie in cui si parla di episodi di questo tipo. "I servizi di vigilanza, specificamente finalizzati al contrasto di possibili episodi di sciacallaggio, sono stati infatti attuati sin dai primi istanti con personale delle forze dell'ordine, e poi rafforzati nelle ore serali e notturne con l'arrivo dei reparti organici", si legge in una nota. "Allo stato attuale, sentite anche le altre forze di polizia - sottolinea la Questura - non risulta alcun episodio di illegittima introduzione di persone nelle abitazioni evacuate, tanto meno di furti perpetrati. Grazie agli specifici servizi attivati, sono stati effettuati controlli su persone sospette o semplicemente presenti all'interno di aree interdette o in procinto di entrarvi, ma tutti i predetti controlli hanno avuto esito negativo e le persone sono state indirizzate ai competenti organismi di protezione civile o semplicemente allontanate".

16.45  - "Bisogna ridimensionare il numero dei soccorritori rispetto alle reali esigenze, capisco la solidarietà e lo slancio della gente, ma ad Amatrice c'è anche troppa gente, serve tranquillità". Lo ha detto il capo della Protezione Civile italiana Fabrizio Curcio, riferendosi all'evidente congestione al di fuori della zona rossa nella parte nord del paese martoriato dalla scossa. "C'è una presenza importante, e bisogna rendere più sicuri i lavori nella zona rossa", ha chiarito Curcio.

15.00 - Le forze dell'ordine stanno intensificando i controlli anti sciacallaggio ad Amatrice. Poco fa, nei pressi del centro di coordinamento dei soccorsi, un uomo è stato fermato e identificato dalla polizia perché sospettato di aver sottratto oggetti da alcune abitazioni. L'uomo, quando è stato bloccato, aveva con sé un trolley e ha rischiato di essere linciato dalla folla prima dell'arrivo di alcuni poliziotti. Altri sospettati sono stati fermati ieri e alcuni sono stati anche arrestati. Ieri era stato fermato e poi rilasciato dopo accertamenti anche un profugo afgano che cercava di rimuovere macerie dalla casa dove erano sepolte due ragazze, sue connazionali, e dove non erano ancora giunti i soccorsi.

14.55 - La nuova scossa di terremoto di intensità 4.7 registrata ad Amatrice (Rieti), nella stessa zona già duramente colpita dal sisma, ha provocato crolli in edifici già danneggiati. Ambulanze si sono dirette verso la zona rossa.

14.13 - I Vigili del fuoco stanno estraendo dalle macerie di Arquata la salma di uno dei due dispersi accertati nel paese. Lo riferisce all'ANSA il portavoce dei Vigili del fuoco, Danilo Dionisi. Si teme per la sorte anche dell'altra persona dispersa.

13.35 - I Vigili del Fuoco, al momento, hanno estratto vive dalle macerie del sisma in Centro Italia 215 persone. Nell'area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che "possono aumentare in qualsiasi momento se necessario". Lo ha indicato il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nel corso dell'ultimo briefing della Protezione Civile.

13.28 - "Sono pronto a fare tutto ciò che è in mio potere per aiutare le autorità e gli italiani in questo momento di dolore e sofferenza", così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in una lettera al premier italiano Matteo Renzi, in cui esprime le condoglianze per le vittime del terremoto ed i ringraziamenti a quanti si stanno impegnando nelle operazioni di soccorso.

12.43 - La procura di Rieti, nell'ambito delle indagini già in corso da ieri sul sisma che ha colpito la zona di Amatrice, ha aperto un unico fascicolo "contenitore" con l'ipotesi di reato di disastro colposo. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva e vede impegnati tutti i magistrati della procura reatina. Saieva ha compiuto un primo sopralluogo nella giornata di ieri disponendo una serie di sequestri.

12.22 - Ci sono almeno un cittadino spagnolo e due romeni tra le vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale. Lo hanno annunciato i ministeri degli Esteri di Madrid e Bucarest. Il portavoce del ministero degli esteri romeno Ionut Valcu ha anche riferito che dopo il sisma si sono persi i contatti con 8 connazionali e che altri 4, rimasti feriti, sono stati ricoverati in ospedali della zona. Nessuna informazione è stata fornita sulle identità delle vittime.

12.00 - Il Corpo Nazionale italiano Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) nella mattinata di oggi ha estratto dalle macerie altre persone senza vita. Il bilancio provvisorio, nelle zone terremotate - secondo quanto riferisce lo stesso Cnsas - è di oltre 250 vittime, 200 di queste nella zona di Amatrice (Rieti). Sono al lavoro tecnici del Cnsas da tutta Italia. Nelle ultime ore sono arrivati nel reatino operatori dalla Lombardia e dall'Alto Adige. Complessivamente gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico impegnati nelle operazioni sulle macerie sono 150. Il coordinamento operativo del Cnsas sta gestendo anche le unità cinofile della Protezione Civile, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. I cani impegnati oggi sono più di 40. Fra le macerie è stato salvato questa mattina anche un piccolo cane maltese, senza acqua né cibo dal momento del sisma. Era bloccato sotto alcune travi. È stato affidato al servizio veterinario, i padroni sono nella lista dei dispersi.

9.21 - Sono stati resi noti ulteriori dati di dettaglio sul terremoto: dall'inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, sono state registrate 460 scosse. Solo 2 hanno superato 5 di magnitudo, una è al scossa principale. L'incremento delle vittime, spiegano alla Protezione Civile, è legato al fatto che durante la notte si è completata una attività di trasporto di vittime. I feriti ospedalizzati sono 264, ma accanto a questi ci sono feriti che non sono ricoverati in ospedale e che fanno cambiare questo numero. La Protezione civile evidenzia infine "lo sforzo che tutte le strutture operative stanno facendo con uomini e mezzi altamente specializzati da tutta Italia".

8.10 - Soccorritori e forze dell'ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto, spazzata via dal terremoto che ieri ha colpito con violenza il Centro Italia. Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi già nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i Carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l'area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli "sciacalli".

 7.45 - Il numero complessivo delle scosse registrate finora (incluse le altre cento della scorsa notte, vedi sopra) sono state più di 300, secondo un'evoluzione che rientra nella norma. "Finora le repliche si stanno susseguendo in modo coerente con quanto prevedono i modelli teorici, ossia secondo il processo che ci si aspetta immediatamente dopo una scossa principale, ma non sappiamo se potranno avvenire scosse più forti", ha detto il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Oltre la metà delle scosse avvenute nella notte hanno colpito la zona di Rieti, con una cinquantina di terremoti di magnitudo compresa fra 2 e 3. La replica più forte, di magnitudo 4.5 è arrivata alle 5:17 e ha colpito il reatino.

7.08 - La prima notte dopo il terremoto è stata "una notte normale", come l'ha definita Gianni Scamuffa, responsabile del campo di Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli. Nelle zone la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza. "Sono stremati dalle scosse", sottolinea uno dei soccorritori impegnati. "Abbiamo portato cibo e coperte a volontà", ha spiegato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. "Molti - ha aggiunto - sono stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po' nelle loro auto". Spesso non lontano dalle case danneggiate dal sisma di magnitudo 6 che ieri ha squassato Lazio, Marche e Umbria, costringendo oltre 1.500 persone a lasciare le loro abitazioni.

7.06 - Anche i VIP internazionali esprimono solidarietà per la popolazione colpita dal terremoto. Il fondatore e amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, ha anche annunciato una visita in Italia il 29 agosto, con un incontro alla Luiss di Roma.

6.57 - Il sindaco di Amatrice, centro laziale devastato dal terremoto, ha detto all'Ansa che "cresce il numero dei morti, ad Amatrice siamo già a oltre 200".

6.21 - Il bilancio dei morti fornito dalla Protezione civile, che si basa a sua volta sui dati forniti dalle prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, è salito ad almeno 247 unità. In particolare si contano 190 morti nel Reatino e 57 nell'Ascolano. 

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