Smalto rosso per le donne soldato

TEL AVIV - Indossare la divisa militare non significa obbligatoriamente per le donne-soldato rinunciare alla propria femminilità. Ed un nuovo riconoscimento di questa esigenza è giunto oggi quando il quotidiano Israel ha-Yom ha riferito che, dopo lunghe consultazioni ai vertici dell'esercito, il responsabile del Dipartimento per le risorse umane, generale Haggai Topolonasky, ha finalmente approvato per loro lo smalto rosso. Per il momento il provvedimento riguarda solo le militari di carriera; le soldatesse di leva dovranno ancora pazientare.
Si tratta di una nuova tappa nella 'lotta per lo smalto' condotta all'interno di Tsahal, acronimo della forze armate israeliane. Che lo smalto serva anche come espressione di mutamenti di umore era già noto anche ai vertici dell'esercito, che in anni passati avevano già mostrato una prima apertura. I codici - spiega Israel ha-Yom - erano stati aggiornati ed era stata espressa tolleranza verso le lacche trasparenti, bianche, e rosa pallide. Con l'occasione aveva fatto la comparsa anche il french: una delicata linea bianca tracciata all'estremità dell'unghia.
Ma il gen. Topolansky ha poi appreso che quella prima apertura non bastava più e che andava allargata: perché gli smalti già codificati dall'esercito erano insufficienti a far fronte alle variegate necessità delle militari israeliane. Ora dunque l'annuncio tanto atteso: ossia che anche il colore rosso è stato arruolato. Cosa che ha subito innescato in alcune reti sociali l'inevitabile dibattito: se cioè il rosso sia compatibile con il Khaki della divisa; e se sia più confacente al blu della marina militare, o al grigio dell'aviazione.
La "nail art", ossia la abilità di decorare le unghie, è un rivale che non conosce comunque tregue. Presto o tardi, a quanto pare, il gen. Topolansky dovrà dunque dedicare nuove energie per stabilire se con la disciplina militare siano compatibili anche le decorazioni a pois, i fiori, i fiocchetti e le coccinelle.