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Lo scrive Al Jazeera, che cita anche l'agenzia palestinese Wafa – La morte sarebbe stata confermata anche dalla Mezzaluna Rossa – Altri due palestinesi feriti
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19:29
19:29
Israele conferma: trovato il corpo di Mohammed Sinwar
L'Idf e lo Shin Bet confermano che il corpo del leader di Hamas Mohammed Sinwar è stato trovato dalle truppe in un tunnel che corre sotto l'ospedale europeo a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo scrive il Times of Israel.
Il corpo è stato prelevato dal tunnel - utilizzato da Hamas come centro di comando - ieri, dopo che le truppe avevano raggiunto l'ospedale diversi giorni prima. Sono stati prelevati anche diversi altri corpi, appartenenti ad altri membri di Hamas.
L'esercito afferma che, in seguito a un processo di identificazione, è stato confermato che uno dei corpi appartiene a Sinwar, ucciso in un attacco israeliano al tunnel il 13 maggio.
Nell'attacco sono morti anche Muhammad Shabana, comandante della Brigata Rafah del gruppo terroristico, e Mahdi Quara, comandante del Battaglione Khan Younis del Sud. Sempre nel tunnel, l'esercito afferma di aver trovato diversi oggetti appartenenti a Sinwar e Shabana, tra cui le carte d'identità. Sono state trovate anche armi.
17:20
17:20
GHF: distribuite oltre 17 mila casse di cibo
La Gaza Humanitarian Foundation riferisce di aver distribuito oggi altre 17.000 casse di cibo in tre siti a Rafah e nella Striscia di Gaza centrale, un giorno dopo aver dichiarato di essere stata costretta a chiudere le operazioni a causa delle minacce al suo personale da parte di agenti di Hamas.
L'organizzazione ha riferito inoltre di aver consegnato 11 camion di aiuti ai leader della comunità palestinesi per la distribuzione nel nord di Rafah, nell'ambito di un programma pilota che prevede la consegna diretta dei rifornimenti ai cittadini di Gaza, anziché costringerli a percorrere lunghe distanze e attraversare le linee delle Idf per ricevere gli aiuti. «Esamineremo le operazioni e valuteremo se questa sia un'opzione praticabile per il futuro», afferma.
17:08
17:08
La nava Flotilla risponde a Katz
La nave umanitaria della Freedom Flotilla diretta a Gaza, con 12 attivisti a bordo, tra cui Greta Thunberg, continuerà il suo viaggio «fino all'ultimo minuto».
Lo ha dichiarato all'Afp l'europarlamentare francese Rima Hassan a bordo della nave Madleen, dopo che il ministro israeliano Israel Katz ha ordinato ai suoi militari di bloccare l'imbarcazione.
«Resteremo mobilitati fino all'ultimo minuto, finché Israele non taglierà internet e le reti», ha dichiarato l'eurodeputata. «A bordo siamo dodici civili. Non siamo armati. Abbiamo solo aiuti umanitari», ha aggiunto.
Katz ha ordinato ai militari di impedire alla nave di raggiungere il territorio palestinese. La coalizione ha risposto su X, affermando di aspettarsi «intercettazioni e attacchi da parte di Israele da un momento all'altro» e chiedendo ai governi delle persone a bordo di proteggerle: sono cittadini di Germania, Francia, Brasile, Turchia, Svezia, Spagna e Paesi Bassi.
«Non abbiamo paura di loro», ha dichiarato l'attivista tedesca per i diritti umani Yasemin Acar, anche lei a bordo. «Il messaggio che ci hanno inviato - che non possiamo avvicinarci - non ci fa fare un passo indietro», ha aggiunto.
L'eurodeputata francese Hassan - del partito della sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon La France Insoumise - ha espresso preoccupazione per la mancanza di una risposta ufficiale da parte dei Paesi di nazionalità degli attivisti. «Nessuno Stato ha risposto. Il messaggio che viene inviato è che a Israele viene permesso di agire impunemente, senza alcuna garanzia di protezione per noi», ha aggiunto.
15:56
15:56
Katz ordina all'IDF di fermare la Freedom Flotilla
Il ministro israeliano della difesa Israel Katz afferma di aver dato istruzioni all'esercito di impedire la missione di una nave di attivisti e diretta a Gaza. Lo riferisce il «Times of Israel». L'imbarcazione Madleen è stata organizzata da Freedom Flotilla.
Tra i 12 attivisti a bordo ci sono Greta Thunberg, l'attivista brasiliano Thiago Avila, e Rima Hassan, membro franco-palestinese del Parlamento europeo.
«Ho dato istruzioni all'IDF di agire affinché la Madleen non raggiunga Gaza. All'antisemita Greta e ai suoi amici, dico chiaramente: dovreste tornare indietro, perché non raggiungerete Gaza», afferma Katz in una dichiarazione.
«Lo Stato di Israele non permetterà a nessuno di rompere il blocco marittimo di Gaza, il cui obiettivo primario è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un'organizzazione terroristica sanguinaria che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra», ha aggiunto Katz. «Israele agirà contro qualsiasi tentativo di rompere il blocco o di assistere le organizzazioni terroristiche, via mare, aria o terra», ha aggiunto.
Il veliero Madleen della Coalizione della Freedom Flotilla è partito il primo giugno dalla Sicilia per portare aiuti umanitari a Gaza e ieri gli organizzatori avevano fatto sapere di aver raggiunto le coste egiziane diretto verso la Striscia per «rompere il blocco israeliano» imposto sul territorio palestinese.
15:27
15:27
Katz: «Ho ordinato all'IDF di fermare la nave Freedom Flotilla»
Il ministro israeliano della difesa Israel Katz afferma di aver dato istruzioni all'esercito di impedire la missione di una nave di attivisti e diretta a Gaza. Lo riferisce il «Times of Israel». L'imbarcazione Madleen è stata organizzata da Freedom Flotilla.
Tra i 12 attivisti a bordo ci sono Greta Thunberg, l'attivista brasiliano Thiago Avila, e Rima Hassan, membro franco-palestinese del Parlamento europeo.
«Ho dato istruzioni all'IDF di agire affinché la Madleen non raggiunga Gaza. All'antisemita Greta e ai suoi amici, dico chiaramente: dovreste tornare indietro, perché non raggiungerete Gaza», afferma Katz in una dichiarazione.
15:26
15:26
Iran: «Portati nel Paese documenti sul nucleare israeliano»
Il ministro iraniano dei servizi di informazione Esmail Khatib ha confermato che Teheran ha ottenuto documenti sui siti nucleari israeliani, così come su quelli statunitensi, europei e di altri Paesi, e li ha trasferiti in Iran.
«Ci sono informazioni in questi documenti che rafforzeranno il potere iraniano di difesa» ha detto Khatib, citato da Tasnim.
Una fonte informata, citata dalla tv iraniana, aveva detto ieri che i servizi di intelligence iraniani avevano ottenuto un enorme numero di informazioni e di documenti strategici e sensibili appartenenti ad Israele, fra i quali migliaia riguardanti le strutture e i progetti nucleari del Paese.
13:29
13:29
Yasser Abu Shabab nega di collaborare con Israele e di avere rapporti con l'ANP
Yasser Abu Shabab, leader di una milizia jihadista palestinese a Gaza, ha negato di collaborare con Israele e di avere rapporti con l'Autorità nazionale palestinese (ANP).
«Non stiamo collaborando con Israele», ha affermato Abu Shabab, secondo quanto riferisce il «Jerusalem Post», negando quindi di aver incontrato alcun funzionario israeliano nell'ultimo anno.
La sua milizia non è armata con armi provenienti da Israele, ha aggiunto. «Le nostre armi non provengono da Israele: sono semplici armi che abbiamo raccolto dalla popolazione locale», ha detto, nonostante un portavoce dell'esercito avesse confermato che Israele fornisce armi al gruppo.
Media israeliani aggiungono oggi che la milizia ha iniziato a proteggere le vie di accesso ai centri di aiuti umanitari a Rafah e a fornire protezione ai convogli umanitari con armi ricevute da Israele.
Il governo e alti funzionari della sicurezza avrebbero approvato la consegna di fucili Kalashnikov, pistole e munizioni alla milizia guidata da Yasser Abu Shabab, un beduino trentunenne della tribù Tarabin di Rafah.
Abu Shabab in precedenza aveva mantenuto ampi legami nella penisola del Sinai ed era coinvolto nel contrabbando di droga dal Sinai alla Striscia di Gaza, scrive il «Jerusalem Post».
Il miliziano ha inoltre smentito di essere legato all'ISIS: «Non abbiamo alcun legame con alcun paese o organizzazione. Queste voci mirano a danneggiare la nostra reputazione e a creare una situazione di ostilità tra noi, Israele e i paesi arabi».
13:14
13:14
Wafa: «Almeno 21 civili uccisi oggi in attacchi israeliani»
Almeno 21 civili sono stati uccisi da attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi, secondo fonti mediche citate dall'agenzia palestinese Wafa.
Otto persone sono rimaste uccise in un attacco aereo israeliano sulla città di Jabaliya, nel nord, che ha colpito abitazioni e strutture civili.
Nella zona centrale di Gaza, un civile è rimasto ucciso e molti altri sono stati feriti da fuoco israeliano vicino a un sito di distribuzione di aiuti presso il Corridoio Netzarim.
I cadaveri di due civili sono poi stati recuperati dopo un attacco aereo nella zona di Ma'an, a est di Khan Yunis. Altre cinque persone, fra le quali due ragazzine, sono rimaste uccise dopo che un drone israeliano ha preso di mira tende di profughi nella zona di al-Mawasi, a Khan Yunis. Un'altra donna è morta per le ferite che aveva riportato in un attacco aereo precedente, sempre a Khan Yunis.
A Rafah (sud), quattro civili sono stati uccisi e altri 70 feriti dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco vicino a un centro aiuti a ovest della città.
Fonti mediche palestinesi sostengono che le riserve di carburante degli ospedali di Gaza dureranno solo altri due giorni. I feriti stanno cercando di raggiungere le strutture sanitarie del sud della Striscia a causa degli attacchi in corso e del collasso delle infrastrutture nel nord.
07:00
07:00
Il punto alle 7.00
Un palestinese è rimasto ucciso e due feriti dal fuoco di militari israeliani in Cisgiordania, ad un posto di controllo di frontiera a Meitar-Tarqumiya vicino a Hebron, nella serata di ieri. Lo scrive Al Jazeera, che cita anche l'agenzia palestinese Wafa. La Mezzaluna Rossa, aggiunge l'emittente qatarina, ha confermato la morte, senza precisarne però le circostanze.