Lugano

Sospeso il tombolone del sabato pomeriggio

Fino a nuovo avviso l’ATTE terrà chiuso il centro diurno di via Beltramina il sesto giorno della settimana – «Manca personale qualificato e fatichiamo a trovarlo» – Servono operatori sociosanitari e socioassistenziali
© CdT/Gabriele Putzu
Giuliano Gasperi
18.10.2023 06:00

«Sabato alle 14.30, al centro diurno ATTE in via Beltramina 20 a Lugano, si gioca a tombola. Merenda offerta». Questo annuncio è da tempo un ospite fisso della nostra rubrica «1 minuto» (un tempo si chiamava «Brevi», ma il senso è lo stesso). Fisso è anche l’appuntamento per gli over sessanta di Lugano. O meglio, era, perché da sabato 21 ottobre, «fino a nuovo avviso», il ritrovo rimarrà chiuso il sesto giorno della settimana. «Ci manca il personale qualificato» sintetizza Achille Ranzi, presidente della sezione luganese dell’Associazione Ticinese Terza Età. «Alla fine di questo mese scadrà un concorso che avevamo aperto tempo fa e speriamo di trovare le persone giuste, che comunque saranno disponibili solo per l’inizio dell’anno prossimo, quando dovrebbe tornare, seppure a tempo parziale, una persona attualmente in maternità. Nel frattempo, per coprire gli ultimi mesi di quest’anno, stiamo facendo dei colloqui – fa sapere sempre Ranzi – ma non è facile: facciamo fatica a trovare collaboratori che poi restino». Servono in particolare due figure professionali: OSA, che sta per operatori socioassistenziali, e OSS, operatori sociosanitari.

«Alcuni vengono, fanno i tre mesi di prova e poi lasciano perché non pensano sia il loro lavoro, mentre altri non si dimostrano adatti a questo ruolo» aggiunge amaro il presidente. Il lavoro consiste nel trascorrere una giornata con gli anziani del centro e assisterli durante le varie attività proposte dall’associazione, fra cui corsi, attività fisica, giochi di società, conferenze, momenti musicali e l’immancabile tombolone, che solitamente attira in via Beltramina una cinquantina di persone: è forse l’evento più amato. «Con le sole due operatrici che abbiamo adesso, però, non riusciamo ad essere aperti in settimana e anche il sabato». Da lì la decisione di prendersi una pausa, finché arriveranno i rinforzi. «Ci rincresce – conclude Ranzi – perché si tratta di un momento molto apprezzato, e in generale il nostro centro funziona bene, con tutte le attività che propone».

È un ritrovo, quello di via Beltramina, che ha vissuto un cambiamento abbastanza importante nell’estate del 2014, quando da semplice centro ricreativo, pensato soprattutto per favorire l’aggregazione sociale, si è trasformato in un centro diurno socio-assistenziale: una formula che prevede anche la possibilità di una presa a carico di persone con particolari bisogni di assistenza. Ecco perché servono determinate figure professionali. Sostenuto dall’Ufficio anziani del Dipartimento Sanità e Socialità, il centro dell’ATTE è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e il sabato... niente: in teoria dalle 11 alle 17. «Ci dispiace molto per questa situazione, che è dovuta a cause di forza maggiore» recita un avviso appeso all’entrata della struttura. «Speriamo di risolvere la situazione in tempi rapidi e di tornare a proporre le attività del sabato, soprattutto i pranzi». E la tombola chiaramente. Gli affezionati aspettano con ansia i nuovi operatori; come se fossero i numeri che mancano per fare una bella cinquina.