Rivera

Sotto i ferri la funivia del Tamaro

Al via i lavori di ristrutturazione - Migliorerà l'inserimento nel paesaggio: il numero di piloni scenderà da 29 a 19
Giuliano Gasperi
21.05.2024 18:30

Funi e cabine sotto i ferri. Sono cominciati, sulle pendici del Tamaro, i lavori di ristrutturazione della funivia realizzata nel 1972 da Egidio Cattaneo come impianto di risalita invernale, convertita nel 2003 ad un uso perlopiù estivo e arricchita, negli anni, con proposte di svago come la tirolese, il parco avventura e la slittovia. Seguito da Nicola Cattaneo, il progetto prevede la sostituzione delle cabine attuali da 4 posti con altre, nuove, su cui potranno salire fino a 8 persone e che saranno più facilmente accessibili, silenziose e ventilate. Migliore sarà anche l’inserimento paesaggistico della struttura, in particolare grazie a precise scelte architettoniche, alla riduzione dei volumi delle stazioni «intermedia» e «monte» e, non da ultimo, alla diminuzione del numero dei piloni da 29 a 19. È prevista anche una forte riduzione dei consumi energetici, a cui contribuirà la posa di un impianto fotovoltaico sul tetto della nuova stazione di valle.

La vetta? Idea ancora viva

Il cantiere non sarà dei più semplici da gestire, ma grazie a una pianificazione dettagliata sarà possibile realizzare il nuovo impianto in poco più di un anno, permettendo il normale svolgimento di tutte le attività sul Tamaro durante la stagione in corso, che terminerà il 1. settembre. La prima fase dei lavori, appena avviata, proseguirà fino a fine agosto e riguarderà la realizzazione della nuova stazione di monte, all’Alpe Foppa, oltre al rinnovamento del tratto superiore del tracciato (l’idea di portare la funivia fino in vetta è ancora viva, ma si tratta di un progetto a sé che seguirà un iter separato). La stazione attuale rimarrà attiva fino a settembre, poi dovrà essere smantellata per poter avanzare con i lavori all’Alpe Foppa, alle altre stazioni e sulla parte rimanente della linea. La messa in esercizio del nuovo impianto e la riapertura delle attività sul Tamaro sono pianificate per l’inizio di giugno 2025. Durante la stagione in corso, comunque, tutte le infrastrutture rimarranno accessibili. Unica eccezione: il parco giochi all’Alpe Foppa, che ha già dovuto essere smontato. Entro la prossima stagione ne verrà creato uno nuovo.

Orgoglio di famiglia

La Monte Tamaro SA fa notare che la realizzazione del progetto «sarà possibile, senza beneficiare di contributi pubblici, grazie all’impegno finanziario dell’azionista di riferimento, Luca Cattaneo, ai solidi risultati finanziari della società e alla fiducia concessa da Banca Stato». «Le emozioni sono tante – commenta lo stesso Cattaneo – sia per noi come famiglia, sia per le collaboratrici e i collaboratori dell’azienda».