Sparatoria a Lucerna: tre i morti

Sette i feriti, di cui sei gravi, in un'impresa di Menznau - Morto l'autore
Red. Online
27.02.2013 11:36

MENZNAU (LU) - Una sparatoria che ha avuto luogo questa mattina alle 9 nella sede della Kronospan, un'impresa per la lavorazione del legno di Menznau (LU), è finita nel sangue: i morti sono tre mentre i feriti sono sette, sei dei quali in gravi condizioni, ha indicato il portavoce della Procura pubblica Simon Kopp. Tra le vittime c'è anche lo sparatore, un uomo di 42 anni, che avrebbe rivolto l'arma verso se stesso uccidendosi (ma mancano conferme). Si tratta di un padre di famiglia, che negli ultimi mesi aveva sofferto di problemi di natura psichica. L'uomo è entrato nella mensa della ditta, a quell'ora affollata, e ha aperto il fuoco impugnando una pistola.

Tre elicotteri della Rega hanno trasportato quattro feriti gravi in tre ospedali diversi, ha riferito una portavoce della società di soccorso. Inizialmente lo stesso Comune lucernese aveva segnalato la notizia della sparatoria poi diffusa da Radio Sunshine, sul proprio sito Internet, senza tuttavia parlare di vittime. La Polizia ha messo a disposizione una hotline per i parenti dei lavoratori.

Vista la portata della tragedia, il Consiglio federale ha deciso di esprimersi. L'Esecutivo si è detto costernato dalla sparatoria e ha fatto le proprie condoglianze ai parenti delle vittime, ringraziando inoltre le forze di sicurezza e di soccorso lucernesi per l'intervento. «Quanto accaduto è incredibile. Non conosciamo i dettagli ma quello che ci è stato comunicato è veramente orribile», ha detto Eveline Widmer-Schlumpf. In una conferenza stampa il titolare della società Cronospan, Mauro Capozzo, ha detto che l'uomo "è stato con noi dieci anni". Il fatto non sarebbe legato ad alcun licenziamento. I motivi del gesto non sono noti.

Nella stessa conferenza Daniel Bussmann, capo della Polizia criminale lucernese, ha detto che tutte le persone coinvolte nella tragica sparatoria sono di nazionalità svizzera. L'esame delle tracce sul luogo del delitto, di cui, come detto, non sono ancora note le ragioni, è al vaglio dell'Istituto forense di Zurigo. La Polizia ha transennato l'area. Bussmann, in conclusione, ha affermato che per assistere psicologicamente il personale presente al fatto di sangue, è stata messa a disposizione un'équipe di esperti ed è pure stato allestito un apposito fondo d'aiuto per i familiari di chi è rimasto colpito dalla tragedia.

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