Sparatoria alla festa dell’aglio, morti e feriti

SAN JOSÈ - La festa dell’aglio si trasforma in tragedia. Colpi di arma da fuoco contro la folla durante il Garlic Festival a Gilroy, in California, appuntamento gastronomico che richiama ogni anno decine di migliaia di persone: il bilancio è di almeno quattro morti e 15 feriti.
Lo afferma la polizia di Gilroy, spiegando che il killer è stato ucciso. Gli investigatori stanno anche valutando la pista di un secondo sospettato che avrebbe avuto un ruolo di supporto.
Secondo Abc, che cita alcune fonti di polizia, tra le vittime ci sarebbe anche un bambino di 6 anni.
I video postati sui social mostrano scene di panico, con la gente che fugge sentendo in sottofondo colpi di arma da fuoco.
Le informazioni sull’accaduto sono ancora poco chiare. La sparatoria è avvenuta nella giornata conclusiva del festival. Il Garlic è un appuntamento annuale che ruota intorno all’aglio, di cui Gilmroy è un importante produttore.
Marie Blankley, il sindaco di Gilmroy, parla di una «tragedia». «È orribile», twitta il governatore della California, Gavin Newsom. Esprime la sua vicinanza alla cittadina della California anche Kamala Harris, la senatrice democratica candidata alla Casa Bianca. «Nel nostro Paese c’è un’epidemia di violenza con armi da fuoco che non possiamo tollerare», afferma.
L’incidente riapre infatti il dibattito sulle armi negli Stati Uniti, con la sparatoria avvenuta in California, uno degli stati americani con le legge più rigide sulle armi.
Il racconto dei testimoni
Ha visto «molte persone a terra»: «alcune le ho aiutate». Così Maximo Rocha racconta a Nbc la sparatoria. Rocha era al festival come volontario per l’evento. A sparare al Gilroy Garlic Festival di San Josè sarebbe stato un uomo sui 30 anni armato di fucile. Lo afferma Julissa Contrera, una testimone della sparatoria, all’Nbc. «Era in grado di sparare tre o quattro colpi al secondo» riferisce. «Sparava in tutte le direzioni. Era preparato per il gesto».
Sparatoria dettata dalla rabbia?
«Perché sono molto arrabbiato». È la risposta che il killer del Gilroy Garlic Festival ha dato a chi gli chiedeva perché stesse sparando sulla folla. Secondo quanto raccontato da Jack van Breen, il cantante del gruppo Tin Man, che si stava per esibire al festival, l’uomo indossava una maglietta verde e un fazzoletto sul grigio intorno al collo. Sembrava avere un fucile d’assalto. Quando ha iniziato a sparare il gruppo si è nascosto e van Breen ha sentito qualcuno chiedergli: «Perché lo fai?». «Perché sono molto arrabbiato» sarebbe stata la risposta.
L’avviso di Trump
«La polizia è sulla scena della sparatoria a Gilroy, in California. Secondo le informazioni chi ha sparato non è stato ancora fermato. State attenti!». Lo twitta il presidente Donald Trump.