Sparatoria in un centro commerciale

AMSTERDAM - Una cittadina di 72.000 abitanti 46 km a sud di Amsterdam, sulle rive dell'Oude Rijn, uno dei rami del delta del Reno nel verde sud dell'Olanda: questa è Alphen aan den Rijn, il placido scenario in cui oggi un giovane, per motivi che nessuno ancora conosce, ha inscenato l'inferno in un centro commerciale, affollato dalle famiglie con i bambini per lo shopping del sabato, sparando con un'arma automatica a chiunque gli capitasse a tiro, uccidendo sei persone (una è morta più tardi in ospedale) e ferendone altre undici, quattro delle quali in modo molto grave, prima di sopprimere se stesso sparandosi in testa.
La sparatoria, raccontano i testimoni, è iniziata a mezzogiorno ed è durata diversi minuti, dieci o addirittura venti, durante i quali l'aggressore, - di cui non è stata resa nota l'identità, ma che è stato descritto come giovane, biondo sui 20-25 anni, alto e robusto con pantaloni mimetici - sembra abbia scaricato diversi caricatori di un'arma automatica non meglio descritta. Nel panico e nel parapiglia scatenato dalla pioggia di proiettili, lo sparatore «si muoveva con calma, senza fretta. Uccideva a sangue freddo», ha raccontato una testimone oculare. «Ha agito da solo, è praticamente sicuro», ha dichiarato in serata una portavoce della procura, secondo la quale «il killer è un abitante di Alphen ed è conosciuto dalla polizia».