Spari e due morti alla Virginia Tech

Uomo fa fuoco su un agente e si suicida nell'università USA
AtseAnsa
08.12.2011 19:38

WASHINGTON - L'America rivive l'incubo del massacro del Virginia Tech. Verso il mezzogiorno di giovedì, un uomo bianco ha aperto il fuoco contro un agente, freddandolo sul colpo. Quindi, è stato visto scappare a piedi. Più tardi un corpo senza vita è stato trovato in un parcheggio poco lontano, con a fianco un'arma. E tutto lascia pensare che sia quello del killer. Tutto questo è accaduto all'interno dello stesso campus dove meno di cinque anni fa, il 16 aprile del 2007, un ragazzo di origini coreane, Seung-Hui Cho, con gravi disturbi mentali, aprì il fuoco con le sue due pistole, uccidendo 32 persone e ferendone 25. Fu la carneficina più grave, ad opera di uno stesso sparatore, della storia d'America.E giovedì, per alcune ore, in tanti hanno temuto di dover assistere a una nuova strage nello stesso posto. A dare il primo allarme è stato il sito dell'Università, una delle più autorevoli d'America. Dopo aver annunciato l'uccisione di un poliziotto e la possibilità che ci fosse una seconda vittima, il sito raccomandava tutti gli studenti presenti nella zona a non uscire e a mettersi a riparo. «Prego per i miei amici, non è possibile accada di nuovo», si leggeva su Twitter da parte delle centinaia di ex studenti dell'università o di amici di chi stava ancora rintanato negli edifici dell'ateneo.