Spari in Maine, lockdown esteso a Bowdoin

Le autorità del Maine hanno esteso il lockdown imposto nella Contea di Androscoggin dopo la strage di Lewiston alla cittadina di Bowdoin, nella Contea di Sagadahoc: lo ha reso noto la polizia dello Stato del Maine, come riporta la Cnn.
Secondo il dipartimento di polizia di Lewiston, Bowdoin è la città in cui risiede il presunto responsabile delle due sparatorie che hanno provocato ieri fino a 22 morti e almeno 50 feriti, il 40.enne Robert Card. Più di 100 agenti sono ancora impegnati nelle ricerche per catturare l'uomo.
«Stiamo espandendo l'avviso di restare a casa e la chiusura delle scuole alla città di Bowdoin», ha annunciato su Facebook la polizia del Maine. «Per favore, rimanete nelle vostre case mentre più di 100 agenti, sia locali che federali, lavorano per localizzare Robert Card, che è una persona sospetta nelle sparatorie di Lewiston», conclude la nota.
L'ospedale di Lewiston è in lockdown
L'ospedale Central Maine medical center di Lewiston, la città del Maine teatro ieri delle sparatorie che hanno provocato almeno 22 morti e oltre 50 feriti, è attualmente in lockdown: lo riporta su X (ex Twitter) un giornalista di NewsNation, Alex Caprariello.
Il giornalista scrive che agenti armati, molti di loro con fucili ad alta potenza, sorvegliano tutti gli ingressi dell'ospedale, che «è bloccato. Nessun visitatore può entrare per controllare i propri familiari».
Secondo un capo infermiere, nella notte sono state portate nella struttura almeno 17 persone, alcune delle quali sono state dimesse, prosegue. Circa 200 tra medici e infermieri provenienti da tutta la zona «si sono offerti volontari e sono venuti per aiutare le vittime», conclude il messaggio.