Airolo

Spazio anche agli anziani grazie alla doppia residenza

La generosa donazione di 5 milioni di franchi da parte della Fondazione Ida e Mabel Trosi permetterà i lavori di rinnovo dell’ex Casa Viganello e l’edificazione di un nuovo edificio in via Lüina
Davide Rotondo
Davide Rotondo
28.11.2022 06:00

Da una parte un edificio recuperato dall’ex Casa Viganello, riattata e ribattezzata Casa San Gottardo. A pochi metri di distanza invece uno stabile completamente nuovo che sarà chiamato Casa Lüina. Insieme formeranno la residenza Trosi e permetteranno agli anziani di Airolo di continuare ad abitare in modo autonomo, rimandando così il passaggio negli ospizi. «Si tratta di un tassello che risponde perfettamente alle esigenze della politica di pianificazione in materia di anziani – spiega il municipale Luca Medici –. L’idea è quella di rimandare il più possibile il passaggio di queste persone in una casa per anziani, che ad Airolo non c’è e bisogna dunque andare a Prato Leventina, Faido o Giornico». La struttura a misura di anziano sarà in grado di ospitare persone autosufficienti. «Ci rivolgiamo a chi ha raggiunto una certa età e attualmente vive in una casa che presenta però certi ostacoli, come scale ripide o assenza di riscaldamento centralizzato e che in un certo senso non sono più adatte ai loro bisogni. Ma anche a persone sole o isolate. Noi offriamo una soluzione di una certa comodità nel centro del paese senza barriere architettoniche».

«Un gesto nobile»

Si tratta di un’operazione resa possibile dalla generosità della Fondazione Ida e Mabel Trosi, che ha lo scopo statuario di contribuire al benessere degli anziani di Airolo e della regione. Nel 2016 il Municipio è stato infatti contattato dalla Fondazione con l’idea di ristrutturare l’ex Casa di Viganello, acquistata nel 2012 dall’Esecutivo alto leventinese dalla Città di Lugano. Grazie alla cospicua donazione della Fondazione, ecco che dopo anni di inutilizzo l’edificio in via San Gottardo avrà il suo scopo insieme a quello nuovo situato nella vicina via Lüina. «Un gesto molto generoso e nobile da parte loro», ha commentato Medici.

«Non prima di aprile»

In totale saranno otto appartamenti (con due alloggi a misura di disabile) di 2,5 locali non ammobiliati con atrio, camera da letto matrimoniale, bagno, soggiorno con cucina, ripostiglio con lavatrice e asciugatrice. La pigione sarà di 800 franchi al mese più spese che dovrebbero aggirarsi intorno ai 120 franchi. In caso di situazioni delicate saranno concesse delle pigioni agevolate. L’importo degli affitti servirà alla gestione delle case sul lungo termine e contribuirà al sostegno di anziani locali. Inizialmente prevista a gennaio, l’inaugurazione slitterà invece a «non prima di aprile» a causa della difficoltà nel reperire parte dei materiali edili. Il riscaldamento sarà assicurato dall’impianto di teleriscaldamento comunale alimentato a cippato. Grazie anche alla posa di pannelli fotovoltaici sul tetto della nuova costruzione, gli edifici raggiungeranno alti standard in materia di efficienza energetica.

«C’è ancora posto»

Residenza Trosi dedicherà al piano terra alcuni locali condivisi. «Saranno utilizzati per ospitare le attività degli inquilini e della popolazione. A Casa San Gottardo ci sarà una cucina aperta dove destreggiarsi tra i fornelli in compagnia. I locali di Casa Lüina invece saranno molto probabilmente occupati dall’associazione L’Angolino, che proporrà anche attività intergenerazionali coinvolgendo i bambini. Con loro siamo ancora in trattativa, ma l’idea è di stimolare la vita e favorire così il cuore pulsante della comunità con scambi e incontri. A questo proposito ci sarà anche un piccolo laboratorio per riparazioni e lavoretti. Ognuno poi potrà usufruire di un orto condiviso all’esterno. Non sarà un ghetto ma piuttosto un centro disponibile e aperto per tutta la comunità», assicura il municipale. Al terzo piano mansardato ci sarà anche una camera con due posti letto per i visitatori. «Si potrà prenotare al custode, è pensata apposta per amici e parenti in visita». Custode anche ancora non c’è. A tal proposito, «abbiamo pubblicato un bando per il concorso di assunzione. Avrà a disposizione un appartamento di 4,5 locali situato a Casa San Gottardo». Per quanto riguarda invece l’interesse suscitato nei potenziali inquilini, Luca Medici fa sapere che «alcune persone si sono già fatte avanti ma ci sono ancora posti». Gli interessati possono annunciarsi tramite il modulo che si trova sul sito www.comuneairolo.ch/residenzatrosi oppure contattando la Cancelleria comunale (091/873.81.20 o [email protected]).

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