Spese per le Olimpiadi, l’irritazione di Coira

L’atteggiamento delle autorità italiane sui costi del concetto di gestione del traffico durante le Olimpiadi 2026 «irrita» il Governo retico. I costi per la gestione del traffico e per il dispositivo di sicurezza ammonteranno a circa 5,5 milioni di franchi. Dall’Italia, è stato prospettato un contributo di 600 mila euro, si legge in una risposta del Governo a un’interpellanza della deputata Anita Mazzetta (Verdi). «È un decimo dell’importo complessivo», ha sottolineato seccata la deputata in Parlamento. I Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina coinvolgeranno infatti indirettamente anche i Grigioni, visto che circa 4mila visitatori, che seguiranno le gare di freestyle e snowboard a Livigno, transiteranno sulle strade grigionesi. La Consigliera di Stato Carmelia Maissen (Centro) ha detto che la collaborazione transfrontaliera funziona bene a livello tecnico e operativo. «Purtroppo, per quanto riguarda la questione dell’assunzione dei costi, il quadro è leggermente diverso». Malgrado diversi incontri, scambi e sollecitazioni scritte all’assessore della Regione Lombardia, Massimo Sertori, e al presidente, Attilio Fontana, fino ad ora manca un impegno vincolante sui mezzi finanziari.