Spiaggette che si fanno spazio fra tante proprietà private

Privato, privato, privato… Privato. Lungo la cantonale fra Melide e Muzzano gli accessi pubblici alle rive del lago sono cosa rara, si sa. Pochi, soprattutto, quelli che finiscono con una spiaggetta, un ritaglio di prato, una qualsiasi superficie che inviti a godersi l’acqua. La situazione, difficilmente reversibile, rende prezioso ogni metro di terreno libero lambito dal Ceresio, e degno d’attenzione ogni intervento di recupero o creazione di aree simili. Due progetti, ultimamente, hanno fatto dei passi avanti.
Come da accordi
Siamo a Melide, dove qualche spazio per valorizzare il lago ancora c’è. Ad esempio il prato di fronte alla residenza che ha preso il posto della vecchia Villa Branca. Il Municipio è ormai vicino a concretizzare l’accordo stipulato nel 2005 con i promotori del complesso, la Chiancianesi & Longoni: un patto che prevede la cessione al Comune del prato in questione e di una cinquantina di posteggi sotterranei. Finora ne sono stati messi a disposizione diciassette e i restanti, come ci fa sapere la società, saranno pronti per il prossimo luglio. Nel frattempo Melide entrerà in possesso della riva erbosa.
«Per prima cosa dobbiamo capire se il terreno va stabilizzato - spiega il sindaco Angelo Geninazzi - e poi decidere il da farsi, ad esempio se attrezzare l’area con dei contenuti o semplicemente lasciarla aperta al pubblico». L’impressione è che il tema ora non sia una priorità per Melide, visto anche il referendum contro il nuovo porto. Se verrà realizzato qualcosa, è probabile che lo vedremo nell’estate del 2023. Lo stesso orizzonte temporale vale per la prevista riqualificazione di altre tre spiaggette: una nella zona dell’albergo Riviera, una di fronte a Villa Maria (per la quale potrebbe volerci un po’ più di tempo) e una di fianco al lido comunale, verso ovest.
Resterà selvaggia
Lo sapevate che anche Vico Morcote ha una spiaggia? Non è conosciuta da molti, ma c’è. Si trova fra l’hotel Swiss Diamond e l’imbocco della strada che sale al nucleo, e il Municipio ha appena dato il via ai lavori per sistemarla. «Per questioni ambientali non possiamo fare moltissimo – premette il sindaco Giona Pifferi – per cui sarà una spiaggia pubblica ‘selvaggia’, per chi ama la vita da laghee». Non sarà un lido: niente docce, griglie o altre strutture. «E niente schiamazzi: la zona è residenziale, quindi di sera la spiaggia sarà chiusa». Chi già frequenta il luogo, del resto, lo apprezza per com’è: tranquillo e a contatto con la natura. Con i prossimi lavori verrà riordinato e valorizzato. Ad esempio sostituendo le palme con delle piante indigene. Ci saranno anche le canne di bambù, preziose per la fauna. Sarà tutto pronto per l’estate di quest’anno.