Processo

Stalking a una coppia: condannata una donna

Alla sbarra in Pretura penale una quarantenne
© Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
13.05.2025 19:16

Principalmente stalking (coazione), ma anche tentata estorsione, ingiuria e diffamazione. Sono gli addebiti mossi dal pg Andrea Pagani a una quarantenne, alla sbarra in Pretura penale. Le vittime sono un uomo sulla sessantina e la sua allora compagna, una donna sulla cinquantina. In sostanza, l’imputata – che ha affermato di aver avuto una relazione di sette anni con l’uomo – ha tempestato per dieci mesi, da gennaio a ottobre 2023, l’altra donna con centinaia tra messaggi ed e-mail, pubblicato post sopra le righe con contenuti offensivi nei confronti della coppia e chiesto del denaro all’uomo (1.400 franchi, 700 dei quali per far rimuovere un asserito tatuaggio con il suo nome), minacciando di render pubblici presunti dettagli sulla loro vita sessuale. «Mi sono arrabbiata moltissimo e ho perso la ragione», ha detto interrogata dalla giudice Elettra Orsetta Bernasconi Matti. «Mi dispiace, non lo rifarei». L’avvocato Edy Salmina, patrocinatore dell’accusatrice privata, ha ricordato che «le parole possono diventare armi». Di mail e messaggi «vergognosi e indegni» ha parlato il pg Pagani, il quale ha chiesto una pena detentiva di tre mesi sospesa per cinque anni in favore di un trattamento ambulatoriale. L’avvocato difensore, Ivan Marci, ha di contro chiesto una riduzione a due mesi sospesi per due anni. «La mia assistita si è sentita tradita e ferita e ha oltrepassato i limiti della capacità di autocontrollo». Pur riconoscendo le imputazioni di ingiuria e diffamazione, la difesa ha respinto gli addebiti di stalking («Non voleva costringere la coppia a lasciarsi») e tentata estorsione («La minaccia non era seria»). Tesi non accolta dalla Corte, che ha confermato l’atto di accusa del pg.