I dati

Statuto S: qual è la situazione lavorativa degli ucraini in Svizzera?

La SEM ha incaricato la BFH di Berna di condurre uno studio tra i beneficiari dello stato di protezione – Tre quarti delle persone intervistate occupate vorrebbe lavorare di più
© KEYSTONE/ VALENTIN FLAURAUD
Red. Online
23.01.2023 10:42

Lo scorso anno la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha incaricato la Scuola universitaria professionale di Berna (Berner Fachhochschule BFH) di rilevare dei dati sul lavoro riguardanti le persone con statuto di protezione S. L’indagine online è stata svolta sull’arco di quattro settimane tra settembre e ottobre 2022 tra persone in cerca di protezione di età compresa tra i 16 e i 59 anni. In 8.000 hanno ricevuto un invito a partecipare e circa 2.000 hanno risposto. Cosa ne è emerso? Affermano di conoscere abbastanza bene l’inglese e di avere una buona formazione. A fine settembre 2022 molte di esse erano in cerca di un impiego o comunque interessate a un lavoro. Inoltre, stando a una valutazione di dati forniti dai Cantoni per il periodo tra luglio e settembre, quelle che svolgono un’attività lucrativa hanno, in media, un grado d’occupazione del 70% e guadagnano, in media, 4.477 franchi al mese (salario standardizzato).

Il 70% ha una formazione terziaria

Stando a un’autovalutazione, circa il 40 per cento delle persone in cerca di protezione che hanno preso parte al sondaggio è in grado di «capire l’essenziale ed esprimersi oralmente con facilità» in inglese. Le persone sotto i 40 anni hanno conoscenze linguistiche chiaramente superiori rispetto agli ultraquarantenni. Dall’indagine online emerge inoltre un buon livello d’istruzione: il 94,5% ha indicato di avere una formazione post-obbligatoria, il 70% una formazione terziaria. Gli ambiti professionali più ricorrenti sono «economia, amministrazione e diritto» e «ingegneria, attività manifatturiere ed edilizia». L’indagine conferma i dati rilevati dalla SEM attraverso la piattaforma online RegisterMe per la registrazione delle persone in cerca di protezione.

La maggior parte vorrebbe lavorare di più

L’indagine della BFH analizza in modo approfondito la situazione professionale delle persone bisognose di protezione. Il 36% degli interrogati indica di essere in cerca di un impiego, il 36% mostra interesse per un’attività lavorativa. Il 27% degli intervistati ha partecipato a un programma d’occupazione o a una formazione, mentre il 15% svolge attualmente un’attività lucrativa. Tre quarti delle persone intervistate occupate vorrebbe lavorare di più. Su questo punto era possibile indicare più di una risposta.

Le persone bisognose di protezione desiderano essere sostenute soprattutto nella ricerca di un impiego e nell’apprendimento di una lingua (nazionale). In questi ambiti esistono già offerte dei Cantoni che beneficiano dell’appoggio della Confederazione, che vengono portate avanti e migliorate gradualmente.

Dati concreti relativi a rapporti di lavoro effettivi

La SEM ha pubblicato anche una prima valutazione dei Cantoni relativa al grado d’occupazione e al salario delle persone in cerca di protezione. I dati riguardano il periodo luglio-settembre 2022 e vanno a completare lo studio della BFH, confermandone in gran parte i risultati.

Durante il periodo in esame, il grado d’occupazione medio delle persone in cerca di protezione con attività lucrativa è stato pari al 70%. Il 46% delle persone con statuto S attive lavorava a tempo pieno. Il 98% svolgeva un’attività lucrativa dipendente, mentre il 2% un’attività indipendente. La valutazione indica anche il salario mensile medio standardizzato (1/12 del salario annuale lordo per un grado d’occupazione del 100%). Tra le persone in cerca di protezione, questo salario mensile si è attestato in media a 4.477 franchi. Per il 24% delle persone con statuto S attive, il salario lordo si è situato tra 3.000 e 4.000 franchi, per il 17% tra 4.000 e 5.000 franchi. Circa il 12% ha percepito un reddito di oltre 5.000 franchi, il 14% ha invece guadagnato meno di 1.000 franchi.

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