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Stop ai blocchi al confine polacco: «L'export agricolo di Kiev può riprendere»

Dopo due mesi di protesta ai valichi di frontiera, gli agricoltori in Polonia hanno deciso di permettere il passaggio di merce ucraina – Zelensky: «È importante che l'invio di armi sia più rapido» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Stop ai blocchi al confine polacco: «L'export agricolo di Kiev può riprendere»
Red. Online
29.04.2024 06:21
19:56
19:56
Ufficiale tedesco ammette di aver agito come spia russa

Un ufficiale dell'esercito tedesco vicino al partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) ha ammesso in tribunale di aver agito come spia per la Russia, fornendo informazioni militari. Il 54enne ha giustificato il suo comportamento con la paura di un'escalation nucleare del conflitto in Ucraina.

L'ufficiale ha sostenuto di essersi rivolto al consolato russo guidato da un impulso scatenato da un video sulla piattaforma TikTok di acquisire informazioni per mettere in salvo per tempo la sua famiglia in caso di attacco nucleare. Ora però ritiene che le proprie azioni siano state un errore, commesse in un grave stato di burn out e problemi psicologici.

Durante il processo, l'uomo ha ammesso la maggior parte delle accuse di spionaggio, ma ha negato di aver passato un CD con dati sensibili al consolato russo.

14:58
14:58
Zelensky: «È importante che l'invio di armi sia più rapido»

«È importante che la consegna degli aiuti militari sia più rapida. Noi attendiamo sviluppi positivi da parte dei nostri partner. Sappiamo cosa possono offrire i nostri partner. Ma più veloce sarà l'invio di aiuti militari più potremo stabilizzare» l'Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenebrg.

«Stiamo lavorando nella Nato perché gli alleati inviino più sistemi di difesa aerea. Oggi l'Australia ha annunciato che fornirà quattro sistemi di difesa aerea per il corto raggio. Noi ci stiamo concentrando sui (missili terra-aria statunitensi) Patriot e sulle munizioni», ha spiegato da parte sua Stoltenberg che con Zelensky ha parlato anche della proposta di un fondo da 100 miliardi per l'Ucraina di cui nell'Alleanza atlantica si è cominciato a discutere.

«È importante che gli aiuti siano rapidi, ogni giorno è importante», ha aggiunto Stoltenberg ricordando le importanti decisioni prese nei giorni scorsi dagli Usa e dalla Gran Bretagna nel sostegno a Kiev.

Negli ultimi tempi «gli alleati non hanno mantenuto ciò che avevano promesso. Bisogna essere onesti, e gli ucraini ne stanno pagando il prezzo», ha detto affermando che gli alleati, tra l'aumentare i propri armamenti e l'invio di armi all'Ucraina, dovrebbero scegliere quest'ultima opzione. «Bisogna rendersi conto che questa guerra non è una cosa teorica. Il ritardo nella consegna di armi all'Ucraina è questione di vita o morte».

«Se non consegniamo quanto dobbiamo ci saranno conseguenze per l'Ucraina ma anche per noi. Il rischio più grande è che il presidente (russo Vladimir) Putin prevalga. Sostenere l'Ucraina è un fatto che riguarda la nostra sicurezza», ha sottolineato Stoltenberg.

«Sto lavorando duramente per garantire che l'Ucraina diventi membro della Nato. Abbiamo bisogno che tutti gli alleati siano d'accordo. Non mi aspetto che raggiungeremo tale accordo entro il vertice di luglio», ha affermato. Il vertice della Nato si terrà a Washington dal 9 all'11 luglio.

14:31
14:31
Stoltenberg: «Non è troppo tardi per la vittoria ucraina»

«Seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato serie conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a Kiev con il presidente Volodymr Zelensky, assicurando di «aspettarsi annunci di nuovi aiuti» da parte degli alleati.

«Mosca deve capire che non può vincere. L'Ucraina sarà un membro della Nato. Quando sarà il momento giusto lo diventerà e la bandiera ucraina sventolerà nel quartier generale dell'Alleanza», ha poi dichiarato il norvegese. Il vertice Nato che si terrà a Washington a luglio è stato tra i temi sul tavolo del bilaterale tra Stoltenberg e Zelensky.

13:23
13:23
Gli agricoltori polacchi hanno messo fine al blocco ai confini con l'Ucraina

Dopo circa due mesi, gli agricoltori in Polonia hanno messo fine al blocco di protesta ai valichi di frontiera con l'Ucraina, permettendo quindi a Kiev di riprendere il suo export agricolo verso l'Europa.

Lo annuncia un portavoce dell'amministrazione fiscale polacca di Lublino. «Il traffico attraverso i valichi è ora possibile», ha detto il portavoce a proposito del posto di confine di Hrebenne.

«Questa notte i polacchi hanno sbloccato tutti i posti di blocco al confine con l'Ucraina», scrive da parte ucraina Ukrinform, citando il ministero dell'Agricoltura di Kiev. Da allora il traffico è ripreso in entrambe le direzioni.

«Esprimiamo la nostra gratitudine al ministero polacco per il lavoro costruttivo volto a sbloccare il confine. E anche alle associazioni industriali di entrambi i Paesi. I negoziati in corso non sono stati facili, ma l'importante è ottenere un risultato», ha osservato il ministro delle Politiche agricole ucraino, Mykola Solskyi.

In Polonia agricoltori e trasportatori hanno bloccato a fasi alterne da mesi il commercio, reclamando di essere vittime di una concorrenza sleale con i prodotti esportati dall'Ucraina, una parte dei quali finirebbero sul mercato polacco.

Si segnala - scrive Ukrinform - che le trattative tra ministeri e associazioni proseguiranno in futuro. Le parti hanno convenuto di scambiarsi mensilmente i dati sul transito dei prodotti agricoli per monitorare la situazione. Secondo il Ministero, il prossimo incontro dei ministri dell'Agricoltura di Ucraina e Polonia è previsto per il 7 maggio, dove durante l'estate si discuteranno i termini della cooperazione.

12:39
12:39
Russo uccide due ucraini in Germania: erano soldati, feriti e in cura

Due ucraini sono stati uccisi in Germania, nella zona di Murnau in Baviera, nel week-end. Sospettato del delitto è un russo di 57 anni, finito agli arresti.

Stando a informazioni arrivate successivamente da Kiev, le due vittime, di 23 e 36 anni, sarebbero stati membri delle forze armate ucraine, che si trovavano in Germania per le cure e la riabilitazione, in seguito a ferite riportate in guerra.

Secondo fonti diplomatiche ucraine citate dalla Dpa, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba segue con attenzione gli sviluppi delle indagini in Germania e ha già ringraziato i tedeschi per il fermo.

12:32
12:32
«Abbiamo conquistato un altro villaggio nel Donetsk»

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk, quello di Semyonovka.

Il ministero aggiunge che le forze russe hanno inflitto perdite a tre brigate ucraine e a combattenti stranieri inquadrati nelle forze di Kiev nelle aree degli insediamenti di Novoaleksandrovka, Arkhangelskoye, Tarasovka e Zavetnoye, sempre nella regione di Donetsk.

11:49
11:49
Kiev esce temporaneamente dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu)

L'Ucraina ha deciso di svincolarsi temporaneamente dagli obblighi previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu), per poter pienamente applicare sul suo territorio nazionale la legge marziale, peraltro in vigore dal giorno dell'attacco russo, il 24 febbraio 2022. Lo scrive Rbc-Ucraina, che pubblica anche il documento inviato e pubblicato sul sito del Consiglio d'Europa.

In esso, scrive Rbc-Ucraina, si afferma che la leadership militare dell'Ucraina ha il diritto di limitare la libertà di movimento dei cittadini, di ispezionare le cose e anche di espropriare con la forza le proprietà per le esigenze dello Stato.

«Ai sensi dell'articolo 3 del decreto presidenziale in relazione all'introduzione della legge marziale in Ucraina, i diritti e le libertà costituzionali della persona e del cittadino, previsti dagli articoli 30-34, 38, 39, 41-44, 53 della Costituzione dell'Ucraina, può essere temporaneamente limitata per il periodo della legge marziale», si legge nel documento.

In particolare, scrive Rbc-Ucraina, possono essere attuate le seguenti misure giuridiche: espropriare con la forza proprietà per i bisogni dello Stato, introdurre il coprifuoco, impostare una modalità speciale di entrata e uscita, introdurre il divieto di riunioni e manifestazioni pacifiche.

Inoltre è consentito ispezionare cose, veicoli, bagagli e merci, uffici e abitazioni dei cittadini, fatte salve le restrizioni stabilite dalla Costituzione dell'Ucraina. L'Ucraina può anche vietare o limitare la scelta del luogo di soggiorno o di residenza delle persone nel territorio in cui è stata imposta la legge marziale.

La legge marziale, in vigore dal giorno dell'invasione, è stata estesa in più fasi, l'ultima delle quali, scrive Rbc-Ucraina, risale allo scorso 14 febbraio, quando la Verkhovna Rada ha votato per prolungarla di 90 giorni, fino al prossimo 13 maggio. «Lo scopo della legge marziale - si legge su Rbc - è di garantire la sicurezza dei cittadini e dello Stato, proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del Paese e respingere l'aggressione».

09:50
09:50
Due poliziotti uccisi nel Caucaso

Due agenti di polizia sono stati uccisi e quattro feriti in un nuovo attacco di miliziani armati contro una pattuglia nella repubblica russa di Karachay-Circassia, nel Caucaso settentrionale.

La branca locale del ministero dell'Interno, citato dalla Tass, ha detto che è stata attaccata una pattuglia della polizia stradale nella regione di Kurgan. Gli agenti hanno risposto al fuoco e nella sparatoria sono stati uccisi cinque assalitori.

La stessa fonte ha aggiunto che gli assalitori hanno anche lanciato una granata contro la pattuglia di polizia e che sul luogo hanno lasciato alcuni ordigni artigianali.

Secondo gli investigatori, il gruppo potrebbe essere coinvolto in un altro attacco simile avvenuto il 22 aprile nella stessa Repubblica, quando due agenti in servizio di pattuglia erano stati uccisi e uno ferito da un uomo che poi era fuggito portando con sé armi e munizioni sottratte loro.

09:35
09:35
L'Australia fornirà a Kiev aiuti militari per 100 milioni di dollari australiani

L'Australia fornirà all'Ucraina nuovi finanziamenti e attrezzature militari per 100 milioni di dollari australiani (circa 60 milioni di franchi), comprendenti sistemi di difesa aerea a corto raggio, droni, generatori elettrici, 120 veicoli blindati Bushmaster, cannoni di artiglieria Howitzer ed equipaggiamenti come imbarcazioni gonfiabili, elmetti, scarponi e maschere antincendio.

Lo ha annunciato il ministro della Difesa e vice primo ministro australiano, Richard Marles, che si trova in visita in Ucraina, dove ha incontrato il primo ministro Denys Shmyal e il vice ministro della Difesa, Ivan Havryliuk. Lo riferisce l'emittente nazionale australiana Abc.

«L'Ucraina e il suo popolo hanno subito oltre due anni di invasione su vasta scala della Russia, ma il loro spirito rimane forte», ha detto Marles.

Sempre in Europa, il ministro australiano ha avuto colloqui con il suo omologo polacco, Waldyslaw Kosiniak-Kamysz, a Varsavia. «Siamo fortemente impegnati nel supporto all'Ucraina e siamo divenuti molto più consapevoli di ciò che sta avvenendo in Europa», ha detto Marles ai giornalisti nella capitale polacca. «Tutto questo mette in piena luce la nostra relazione con la Polonia e le grandi opportunità per lavorare insieme».

08:46
08:46
«Respinti 55 attacchi russi nella regione di Donetsk»

Le forza di difesa ucraine nelle ultime ore affermano di aver respinto «55 tentativi di attacco» da parte dei russi nel caldo fronte orientale del Donetsk, in Donbass, a nord e a ovest di Novobakhmutivka.

Si tratta di in un'area dove negli ultimi giorni, per ammissione degli stessi ucraini, le forze di Mosca hanno guadagnato terreno e il controllo di tre villaggi nella zona di Avdiivka, cittadina conquistata dai russi in febbraio.

Nel novero degli ultimi attacchi ricade anche la zona attorno alla cittadina di Krasnogorivka, 20 km a ovest di Donetsk, fortificata dagli ucraini, dove nelle ultime ore Kiev afferma di aver resistito a 15 attacchi russi sostenuti dall'aviazione.

07:12
07:12
Zelensky: «Ucraina e USA stanno lavorando a un accordo bilaterale sulla sicurezza»

«L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno lavorando a un accordo bilaterale sulla sicurezza. Stiamo già lavorando su un testo specifico. Il nostro obiettivo è rendere questo accordo il più forte di tutti». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri nel suo messaggio serale.

«Stiamo discutendo le basi concrete di sicurezza e cooperazione» e «per fissare livelli specifici di sostegno per quest'anno e per i prossimi 10 anni: ciò include il sostegno militare, finanziario, politico e la produzione congiunta di armi», ha aggiunto. Kiev ha già stretto accordi bilaterali di sicurezza con diversi Paesi occidentali.

«L'accordo dovrebbe essere davvero esemplare e riflettere la forza della leadership americana. Sono grato sia alla nostra squadra che a quella della parte americana per i progressi compiuti nella preparazione dell'accordo», ha concluso Zelensky nel suo messaggio, ripreso da Ukrinfom.

06:21
06:21
Il punto alle 06.00

Le recenti conquiste russe a nord-ovest di Avdiivka (Donetsk) hanno spinto le forze ucraine a ritirarsi da altre posizioni lungo la linea del fronte a ovest della città, ma ciò non si è ancora tradotto in rapidi guadagni tattici da parte delle truppe russe: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (ISW), secondo cui è improbabile che le forze russe riescano a penetrare in profondità nell'area nel breve termine.

Gli analisti del centro studi statunitense ricordano che ieri il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrsky, ha annunciato che le truppe ucraine si sono ritirate da Berdychi (a nord-ovest di Avdiyivka) e Semenivka (a ovest di Avdiyivka) verso posizioni più a ovest. Ed ha riconosciuto che le forze russe hanno ottenuto «successi tattici» a nord-ovest di Avdiivka. «È probabile che le truppe russe continuino a ottenere vantaggi tattici in direzione di Avdiivka nelle prossime settimane», prosegue l'ISW. Il completo ritiro delle truppe ucraine nelle posizioni fortificate a ovest di Avdiyivka consentirebbe probabilmente ai russi di avanzare rapidamente, ma l'atteso arrivo di rinforzi ucraini consentirà alle forze di Kiev di rallentare le conquiste tattiche russe e possibilmente stabilizzare il fronte. L'arrivo dei rinforzi ucraini e dell'equipaggiamento aggiuntivo, inoltre, costringerà il comando russo ad ammettere che una penetrazione più ampia e profonda nel fronte è improbabile nel prossimo futuro, oppure a trasferire nella zona ulteriori riserve per continuare a ottenere vantaggi tattici.

Le forze russe hanno attaccato ieri 10 villaggi nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord orientale: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riporta il Kyiv Independent. Sono state prese di mira le comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Shalyhyne, Seredyna-Buda, Shostka e Novo Sloboda: non si registrano feriti, vittime o danni alle infrastrutture civili.

L'Unione Europea ha promesso all'Ucraina il suo sostegno fin dall'inizio della guerra e intende mantenerlo fino alla fine delle ostilità: lo ha affermato l'Alto Rappresentante UE per la Politica estera, Josep Borrell, intervenendo ieri al World Economic Forum a Riad. Lo riportano i media internazionali. «Dobbiamo continuare a sostenere il popolo ucraino. Gli europei non moriranno per il Donbass, ma aiuteremo gli ucraini a smettere di morire per il Donbass», ha detto Borrell. Il diplomatico ha sottolineato che l'UE si è impegnata a fornire assistenza all'Ucraina fin dall'inizio della guerra, e lo farà fino alla sua fine, anche se «questo, sfortunatamente, non accadrà presto».