Ascona

Stop al via-vai di auto davanti alle scuole

Il Municipio propone di chiudere al transito durante i giorni di lezione le due strade che conducono all’asilo e alle elementari per risolvere una volta per tutte il problema del traffico parassitario e accrescere la sicurezza degli allievii
Quando le misure dissuasive non bastano, si passa ai divieti. © CdT/Archivio
Spartaco De Bernardi
22.09.2022 06:00

Le misure adottate in passato si sono rivelate inefficaci, così il Municipio di Ascona ne prevede una più drastica: chiudere al traffico via Stefano Franscini e via delle Scuole per aumentare la sicurezza degli allievi dell’asilo e delle elementari. Le due strade che conducono all’istituto scolastico comunale, rileva l’Esecutivo nel messaggio con il quale chiede al Legislativo un credito di 47.000 franchi per le opere necessarie alla nuova regolamentazione di transito, sono infatti molto trafficate proprio nelle ore in cui lo dovrebbero essere di meno. Cioè quando i bambini le percorrono per recarsi a scuola o per tornare a casa al termine delle lezioni. Il problema è da ricondurre in particolare ai genitori che accompagnano i loro figli in automobile. Ecco allora la misura proposta dal Municipio sulla scorta del progetto elaborato da uno studio specialistico: introdurre una limitazione al traffico lungo via alle Scuole e via Stefano Franscini nei giorni in cui si svolgono le lezioni. Si prevede in particolare la posa di cartelli che indicano il divieto generale di circolazione tra le 7.30 e le 17.30, nei giorni scolastici, all’imbocco delle due citate strade.

Eccezioni per bici e residenti
Sarà ad ogni modo garantito, quale eccezione, il transito per le biciclette, per i residenti e per coloro che dispongono di una specifica autorizzazione rilasciata dal Municipio. Ma non è tutto: lungo via Stefano Franscini, dall’imbocco di via Muraccio fino alla curva che porta ai posteggi della palestra e allo sbocco su via Ferrera, si prevede la demarcazione di due corsie ciclabili laterali dalla larghezza di 1,20 metri. L’attuale area «scendi e vivi» situata davanti all’entrata dell’asilo sarà spostata all’interno del posteggio pubblico delle palestre con la demarcazione di otto stalli adibiti a questo scopo. Per il momento, come visto, gli interventi proposti nel messaggio si limitano alla posa di una nuova segnaletica verticale ed orizzontale per gestire correttamente la nuova viabilità. Non si esclude tuttavia di intervenire in un secondo momento per rendere la via di accesso alla scuola dell’infanzia e alle elementari più confacente ad una futura gestione del traffico e a fornire maggiore qualità a quello spazio con la posa di alberi, panchine o ancora con una nuova illuminazione pubblica.

Nuove casse dei parcheggi
Sempre in tema di traffico, ma in questo caso si tratta di quello fermo, con un secondo messaggio l’Esecutivo asconese chiede un credito d’investimento dell’ammontare di 270.000 franchi per la sostituzione degli impianti di cassa ai quattro posteggi comunali con barriera (lungolago, autosilo, palestra e San Materno). Oltre ad emettere biglietti più robusti a quelli attuali evitando così guasti, le nuove apparecchiature dotate di una moderna tecnologia porteranno parecchi altri vantaggi in particolare per il pagamento con carte di credito, nonché con i sistemi Parkingpay e Twint.

L’affitto di Casa Serodine
Lasciamo strade e parcheggi per entrare in Casa Serodine. In vista dell’inizio dei lavori per insediarvi l’archivio storico comunale, il Municipio del Borgo ed il Patriziato, proprietario dello storico palazzo, hanno ritenuto opportuno rianalizzare il contratto di locazione con lo scopo di prolungarne la durata. La scadenza di quello attualmente in vigore è prevista per la fine del 2027. Il nuovo contratto, che potrà essere sottoscritto non appena sarà cresciuta in giudicato la decisione del Legislativo in merito al relativo messaggio municipale, avrà una durata di 20 anni e verrà automaticamente rinnovato di ulteriori 10 in assenza di disdetta di una delle due parti contraenti. Invariato rispetto ad oggi il canone d’affitto, concordato in 45.000 franchi annui. Tra le clausole del contratto che prevede l’affitto dell’intera Casa Serodine da parte del Comune, ad eccezione dello spazio a sinistra dell’entrata, vi è quella che definisce che l’uso dello storico palazzo sarà di archivio storico con possibile destinazione artistico, culturale e amministrativa dei locali. Altra clausola contrattuale è quella che precisa come il cortile interno debba rimanere accessibile al pubblico. Sono inoltre stati presi precisi accordi a tutela dell’edificio storico, dei suoi tinteggi e del graffito presente al secondo piano.

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