Storica stretta di mano tra Obama e Castro

L'AVANA - Storica foto ufficiale e stretta di mano all'Avana tra il capo della Casa Bianca Barack Obama e il presidente cubano Raul Castro, nel bilaterale previsto in mattinata al palazzo della Rivoluzione, dove stasera gli Obama saranno gli ospiti d'onore di una cena di Stato. Dopo il primo bagno di folla ieri sera nell'Avana vecchia, dove ha passeggiato con l'ombrello sotto la pioggia tra le grida 'Barack, Barack' e 'Usa, Usa', il presidente americano inizierà oggi la sua giornata deponendo una corona di fiori in Piazza della Rivoluzione in omaggio a José Martì, eroe dell'indipendenza. Nel pomeriggio Obama prenderà parte ad un incontro con gli imprenditori cubani sulle opportunità di sviluppo e cooperazione. L'incontro con Raul è il terzo dalla ripresa delle relazioni diplomatiche nel 2014. In seguito si terrà un faccia a faccia di un'ora e mezzo e poi bilaterale allargato di quasi un'ora tra Barack Obama e il presidente cubano Raul Castro: dopo l'incontro i due leader faranno delle dichiarazioni alla stampa, senza però rispondere ad eventuali domande.
"Prigionieri politici? Mi dia la lista. Se ci sono, prima che cali la notte saranno liberati". Così Raul Castro ha risposto ad un giornalista che gli chiedeva perché a Cuba ci sono prigionieri politici. "C'è un crescente interesse al Congresso americano sul tema della revoca dell'embargo", il quale resta tuttavia legato ad alcuni elementi tra cui anche i diritti umani, oltre che all'implementazione degli accordi fin qui raggiunti e la strada fin qui tracciata. Lo ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama rispondendo a domande in conferenza stampa congiunta all'Avana con il presidente cubano Raul Castro.
"I diritti umani non devono essere politicizzati": lo ha detto il presidente cubano Raul Castro, un po' stizzito dalle insistenti domande sul tema. "Abbiamo il diritto alla salute, il diritto all'educazione, la parità di salario tra uomini e donne, lasciateci lavorare in modo che possiamo rispettare tutti i diritti umani", ha aggiunto.
"Nessun Paese al mondo rispetta tutti i 61 diritti umani" definiti a livello internazionale, mentre "Cuba ne rispetta 47", ha aggiunto Raul Castro nella conferenza stampa con Barack Obama. "Se continueremo a strumentalizzare i diritti umani, saremo sempre nella stessa situazione", ha sostenuto. Obama ha accettato le critiche di Castro nelle aree in cui gli Usa sono carenti "perché non dobbiamo essere immuni o temere le critiche" ma ha detto che probabilmente la questione dei diritti umani resta ancora "irritante".