Strage a Duisburg: "Ergastolo"

Lo chiede la Procura calabrese per Giovanni Strangio
AtseAnsa
04.06.2011 18:26

LOCRI - Un odio viscerale covato per anni è alla base della faida di San Luca, iniziata con un banale scherzo di carnevale e culminata con una azione di guerra che portò alla strage di Duisburg nella quale furono uccise sei persone. Per quest'ultima vicenda il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, ha chiesto la condanna all'ergastolo di Giovanni Strangio, ritenuto l'ideatore ed uno degli esecutori materiali della strage.

La richiesta di condanna è stata avanzata ai giudici della Corte d'assise di Locri al termine della requisitoria nel processo a 14 imputati, tra cui anche Strangio, coinvolti nella faida di San Luca. Gratteri ha chiesto anche altri 8 ergastoli, per gli omicidi commessi nell'ambito dello scontro tra le cosche dei Nirta-Strangio e Pelle-Vottari; tre condanne a 18 anni, una a 15 anni ed una assoluzione.

I pm hanno evidenziato che i fatti avvenuti in Germania furono provocati dalla strage di Natale, compiuta nel 2006, nella quale venne uccisa Maria Strangio, moglie del presunto boss Gianluca Nirta, reale obiettivo dell'agguato, e cugina di Giovanni Strangio.E proprio per vendicare la morte della cugina Giovanni Strangio, avrebbe ideato ed eseguito la strage di Duisburg. Le sei vittime, all'uscita del ristorante «Da Bruno» dove avevano festeggiato il diciottesimo compleanno di uno di loro, furono trucidati da 54 colpi d'arma da fuoco.