Lugano

Suona la campanella, ed entrano in tremilacinquecento

Primo giorno di scuola: la Città fa il punto sui suoi progetti didattici
© CdT/Gabriele Putzu
Giuliano Gasperi
28.08.2023 18:45

«Mamma lasciami la mano, un bambino non son più. Mamma tienimi la mano, non conosco nessuno», cantavano gli Elio e le Storie tese ne Il primo giorno di scuola. E oggi lo è stato. Sia per gli allievi e le allieve che sono tornati o si sono seduti per la prima volta ai loro banchi, sia per i loro genitori, che l’hanno vissuto con una prospettiva diversa – immaginiamo i confronti e le analisi per la preparazione del primo zainetto – e forse si sono ricordati dei tempi in cui toccava a loro entrare in classe all’ineluttabile suono della campanella. È stato un giorno importante anche per la Città di Lugano, che le scuole le deve gestire. Sono 1.276 quest’anno gli allievi iscritti all’asilo in 68 sezioni e 2.180 quelli alle elementari in 123 sezioni, da Barbengo fino alla Val Colla. Senza dimenticare gli insegnanti. Quest’anno ce ne sono dieci nuovi: sarà stata un’emozione anche per loro.

A tutta natura

Con una conferenza stampa, il capodicastero Lorenzo Quadri e il direttore generale dell’Istituto scolastico Fabio Valsangiacomo hanno presentato progetti e iniziative che caratterizzeranno l’anno delle sedi luganesi. Per esempio l’utilizzo dell’aula nel bosco di Brè, divenuta un centro didattico sulla biodiversità grazie alla collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale e in particolare con la sua responsabile della mediazione culturale Pia Giorgetti Franscini. Lo scorso anno, per fare un esempio, gli allievi di terza e quarta elementare di Ruvigliana, con le docenti Giada Bizzozero e Isabella Walser, hanno realizzato la mappa interattiva «A tutta natura», che consente a bambini e adulti – genitori e nonni sanno quante cose si possono imparare leggendo i libri per i piccoli – di conoscere le ricchezze naturalistiche di un luogo pregiato della città.

Let’s science

Un’altra collaborazione fruttuosa è quella con la Fondazione IBSA, diretta da Silvia Misiti, e con il DECS, rappresentato oggi dall’esperto di scienze naturali Nicolò Osterwalder. «Let’s science» – il nome del progetto – quest’anno si focalizzerà sul cibo, offrendo a due classi delle elementari la possibilità di frequentare laboratori didattici dedicati al tema della nutrizione. Il tutto si svolgerà nella Casa Carlo Cattaneo a Castagnola, nuova sede della fondazione IBSA messa a disposizione dalla Città.

È solo un mezzo (o no?)

Non poteva mancare, fra gli argomenti caldi, il mondo digitale. In vista del nuovo anno scolastico, lo scorso 23 agosto, i docenti hanno si sono confrontati su come mettere le nuove tecnologie al servizio delle attività didattiche. La riflessione – condotta da Christiane Caneva (capo ricercatrice al Politecnico federale di Losanna) e Romina Ferrari (collaboratrice scientifica all’Istituto di ricerca e documentazione pedagogica della Conferenza intercantonale dell’istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino) con la partecipazione di Christian Biasco (CERDD di Bellinzona) – ha portato alla consapevolezza che il digitale deve essere un mezzo e non un fine – ricordiamoci però della teoria di Marshall McLuhan: «Il mezzo è il messaggio» – sganciato dalle mode e orientato al senso profondo del fare scuola.

Edilizia promossa

Chiudiamo con il mattone. Fra i progetti completati spicca la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Molino Nuovo, che ora è completa anche negli spazi esterni, campetti compresi. L’inaugurazione è in programma per il 4 ottobre. Conclusi quest’anno anche i lavori per la nuova scuola dell’infanzia di Sonvico, che verrà inaugurata dopodomani. Palazzo civico ricorda anche la costruzione della nuova mensa del centro scolastico di Viganello, inaugurata lo scorso 21 dicembre, che risponde all’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi extrascolastici. Tra i cantieri ancora aperti, invece, la Città menziona la manutenzione straordinaria dello stabile Bossi, che ospita i servizi extrascolastici, e l’edificazione della nuova scuola dell’infanzia di Cadro con la riqualificazione degli spazi esterni e il rifacimento della grande piazza centrale: la consegna è prevista per l’estate del 2024.