Sversamento di gasolio a Carì: si indaga su guasto o imperizia

Uno sversamento di diverse migliaia di litri di diesel, con danni quantificabili in diverse centinaia di migliaia di franchi, come ci confermano alla Nuova Carì SA. È quanto avvenuto nelle scorse settimane alla stazione intermedia dell’impianto sciistico di Campello-Carì. La notizia - anticipata dalla RSI - è stata resa nota oggi. Secondo quanto appurato, una grande quantità di gasolio (si parla di 10.000 litri) è fuoriuscita da un serbatoio di contenimento della stazione, a circa 2.000 metri di altitudine, andando a fluire nelle condotte e nell’impianto di depurazione a valle del villaggio faidese. «C’è stato effettivamente questo importante riversamento all’interno del sistema di canalizzazioni delle acque luride», ci conferma il sindaco di Faido, Corrado Nastasi. Spiegando anche come dopo l’allarme si sia subito proceduto a risolvere al più presto la situazione, raccogliendo il materiale inquinato e portandolo al centro di smaltimento di Bioggio. «Il diesel si è fermato tutto nel nostro depuratore, che è stato ripulito completamente con operazioni di svuotamento e di riempimento». La situazione, quindi, è stata gestita dai tecnici competenti che l’hanno tenuta sotto controllo e, attualmente è stata risolta.
Danni ambientali?
Da verificare però se lo sversamento sia effettivamente avvenuto tutto all’interno dell’impianto di depurazione o piuttosto disperso nell’ambiente circostante. Roland David, faidese e responsabile cantonale del settore forestale, pur non conoscendo nei dettagli la situazione si dichiara abbastanza preoccupato per i possibili danni ambientali. «Occorre verificare con analisi approfondite se non si siano stati sversamenti al di fuori dei collettori - ci dice -. Certo che in ogni caso, vista la quantità di gasolio fuoriuscito, i danni si annunciano importanti».
Inchiesta aperta
Ancora oscura, invece la dinamica dei fatti che hanno portato allo sversamento della sostanza inquinate all’interno della struttura. Il serbatoio dal quale è fuoriuscito il gasolio è utilizzato come «tank» di riserva e rifornimento dei gatti delle nevi che battono le piste di sci. E non è ancora chiaro se l’incidente sia avvenuto mentre uno dei mezzi stava facendo il pieno o in circostanze diverse, magari a causa di un problema tecnico. Come rileva anche Nastasi: «Non sappiamo ancora con precisione quello che è successo e che cosa abbia prodotto questo deflusso di diesel. Infatti, su questo punto è stata aperta un’inchiesta di polizia». Apertura d’inchiesta che ci è stata confermata da Giovanni Mariconda, portavoce del Ministero pubblico. «Abbiamo avviato un’inchiesta a seguito della segnalazione che ci è giunta a inizio dicembre, che parlava della fuoriuscita da un serbatoio di un importante quantitativo di carburante. Sono state avviate le necessarie verifiche e si sta lavorando per comprendere dinamica e ragioni dell’accaduto». Considerati gli accertamenti in corso al momento le autorità ritengono prematuro rilasciare ulteriori informazioni. Anche riguardo al fatto se all’origine dello sversamento ci sia stata una negligenza o qualche malfunzionamento dell’impianto.
Stagione sciistica ok
L’unica esigenza che aveva il Comune di Faido e sulla quale il sindaco ha insistito era quella che tutta l’operazione di ripristino venisse fatta completamente e prima delle vacanze natalizie oramai alle porte. Un periodo cruciale per la località turistica leventinese, meta di molti turisti e visitatori nella stagione invernale, soprattutto durante il periodo delle festività, oltre che di residenze secondarie. «Abbiamo insistito su questo punto perché in questo periodo, durante e dopo le feste di Natale, Carì si riempie di migliaia di persone. Era quindi importante che tutto ritornasse a funzionare correttamente». Nessuna ripercussione, quindi, sul soggiorno dei vacanzieri: «È stato fatto un lavoro enorme da parte dei tecnici proprio per garantire che le persone possano venire a soggiornare senza alcun problema dal punto di vista dei servizi erogati. Hanno risanato tutto».