Svezia alle urne, spaventa l'ultradestra in ascesa

LONDRA - Le elezioni di domenica per il rinnovo del Riksdag, il parlamento svedese, si annunciano come un terremoto politico nel paese scandinavo. Gli ultimi sondaggi certificano la crisi dei partiti tradizionali, a cominciare dai socialdemocratici del primo ministro Stefan Lofven. Effetto di un'insolita frammentazione del voto, che ha favorito principalmente gli Svedesi Democratici (SD), una formazione populista, di destra radicale, anti-immigrazione. Alcuni sondaggisti si sono spinti anche oltre, azzardando l'ultradestra primo partito del paese: sarebbe un risultato storico, dopo 101 anni di primato ininterrotto da parte del partito socialdemocratico. Anche solo immaginare un simile scenario, nella Svezia campione di tolleranza e accoglienza, è un chiaro segnale dei tempi che cambiano.