«200 franchi bastano!», proseguono le discussioni sull'iniziativa

Il Consiglio nazionale ha proseguito oggi le discussioni sull'iniziativa popolare «200 franchi bastano!» (Iniziativa SSR)«. Non ha però ancora preso alcuna decisione. L'iniziativa, lanciata da ambienti vicini all'UDC, chiede di ridurre il canone radiotelevisivo dagli attuali 335 franchi a 200 franchi all'anno.
Come già avvenuto lunedì di settimana scorsa, il dibattito ha ruotato attorno a argomenti già noti. La sinistra e il Centro mettono in guardia contro un drastico calo della qualità della radio e della televisione in Svizzera. L'UDC, invece, sostiene che occorre più efficienza e parità di condizioni tra la SSR e i media privati.
Il dibattito proseguirà domani, quando la Camera del popolo si pronuncerà anche su due proposte di minoranza. L'UDC vorrebbe un controprogetto indiretto volto a rendere più efficiente il servizio pubblico radiotelevisivo. Ance il PS vuole un controprogetto, questa volta diretto, per finanziare la radio e la televisione attraverso un fondo indipendente alimentato dall'IVA.
Tuttavia, visti i rapporti di forza al Consiglio nazionale, sembra molto difficile che una delle due proposte - sia quella democentrista che quella socialista - possa ottenere una maggioranza domani. Anche l'iniziativa dovrebbe venir respinta.