Svizzera

A processo il richiedente l'asilo che aggredì un ebreo a Davos

L'uomo rischia sei mesi di reclusione per discriminazione basata sulla razza, l'etnia o la religione
©Chiara Zocchetti
Ats
04.08.2025 12:45

Uno dei due richiedenti l'asilo che l'estate scorsa aveva aggredito un turista ebreo a Davos (GR) rischia sei mesi di reclusione. L'uomo dovrà rispondere questo giovedì davanti al Tribunale regionale di Davos/Prettigovia di discriminazione basata sulla razza, l'etnia o la religione, scrive la Procura pubblica grigionese nel decreto d'accusa, contestato dall'imputato.

Non è ancora chiaro se quest'ultimo comparirà in aula a Klosters, ha riferito a Keystone-ATS la vicepresidente della corte, Patrizia Winkler-Rentsch. Se non dovesse presentarsi, il ricorso del suo avvocato sarà considerato ritirato e il decreto della Procura pubblica diventerà definitivo.

Ciò comporterebbe una pena detentiva di sei mesi. L'uomo era già stato sanzionato per reati precedenti il 15 agosto 2024 con una pena detentiva di quattro mesi con la condizionale. Questa verrebbe ora revocata e verrebbe invece decretata una pena complessiva di sei mesi. Inoltre, l'uomo dovrà pagare le spese processuali di 765 franchi, si legge nel decreto d'accusa. A ciò si aggiungono le spese per la sua difesa d'ufficio di circa 3'000 franchi.

I fatti risalgono alla notte del 23 agosto 2024. L'imputato ha colpito più volte in faccia un ebreo di 19 anni, che stava passeggiando sulla Promenade a Davos. Secondo il decreto d'accusa, un altro richiedente l'asilo ha sputato in direzione del turista, senza colpirlo, gridando più volte «free Palestine» (libertà per la Palestina).

I due non conoscevano il turista ebreo ortodosso, scrive la Procura pubblica. «Il fatto era finalizzato esclusivamente ad aggredire la persona citata sulla base della sua appartenenza etnica o religiosa riconoscibile», continua il decreto.

Entrambi gli assalitori sono stati condannati dalla Procura pubblica grigionese per discriminazione di una persona per la razza, l'etnia o la religione. Uno dei due, quello che ha sputato verso il turista ebreo, ha accettato la decisione di due mesi di reclusione, ha comunicato lo scorso marzo la magistratura retica.