Accordo con l’Indonesia, Parmelin: «Un’intesa storica»

Un soddisfatto presidente della Confederazione si è presentato ai media a Berna dopo l’approvazione alle urne dell’Accordo di partenariato economico con l’Indonesia. Guy Parmelin ha parlato di intesa storica.
L’approvazione di oggi è in qualche modo storica - ha spiegato Parmelin - perché per la prima volta regole di sostenibilità vengono incluse in un accordo di libero scambio. Molto probabilmente, ha proseguito il «ministro» dell’economia, criteri di questo genere verranno applicati anche per intese future, in particolare in accordo con gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (AELS, oltre a Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia), coinvolti proprio nell’accordo con l’Indonesia.
«Dopo le discussioni l’accordo è stato approvato, come suggerito dal Governo», ha detto Parmelin, che ha più volte sottolineato l’importanza della sostenibilità. Oltre a questo, il Governo vede nel risultato una conferma della politica di sostegno alle imprese elvetiche, volta a migliorare la competitività in questi momenti difficili. Nello specifico, l’Indonesia è un mercato importante in piena espansione. Con questo accordo, «le nostre aziende rimangono concorrenziali», ha continuato il presidente.
L’accordo, sempre secondo Parmelin, è passato perché non si trattava di scegliere fra economia e ambiente. Piuttosto, era questione di iscrivere gli scambi con l’Indonesia all’interno di criteri di protezione ambientale. In particolare, è stato tenuto conto proprio dell’olio di palma, tema più accesso nel corso della campagna, ci ha tenuto a dire.