Svizzera

Al via la campagna «16 giorni contro la violenza di genere»

Inizierà domani e durerà fino al 10 dicembre: il focus è sulle donne e le persone queer con disabilità, che subiscono da due a quattro volte più violenze rispetto alle persone senza disabilità
© KEYSTONE/Peter Klaunzer
Ats
24.11.2025 10:18

Da domani al 10 dicembre 300 organizzazioni prenderanno parte alla campagna nazionale «16 giorni contro la violenza di genere». Il focus è sulle donne e le persone queer con disabilità, che subiscono da due a quattro volte più violenze rispetto alle persone senza disabilità.

Si tratta infatti di gruppi ignorati dalle statistiche e dalle politiche pubbliche, denuncia l'ONG Frieda in un comunicato odierno. «Non siamo visti, siamo ignorati ed è una scelta politica. Urge cambiare questa situazione», commenta la co-direttrice della rete Netzwerk Avanti, Namila Altorfer.

Inoltre la coincidenza di sessismo e abilismo (la discriminazione contro le persone con disabilità) espone queste persone a un doppio problema: un maggiore rischio di subire violenza e la minore possibilità di richiedere aiuto e sostegno.

In Svizzera, denuncia la nota, solo pochi dispositivi di sostegno sono davvero accessibili, ciò a causa della mancanza di volontà politica. È infatti raro trovare case protette e centri di consulenza completamente senza barriere, siti web accessibili e informazioni disponibili in linguaggio semplificato o in lingua dei segni. «L'accessibilità è un diritto umano. Laddove le persone sono sistematicamente escluse, si instaura una violenza quotidiana e strutturale», avverte Saphir Ben Dakon, vicepresidente di Agile Suisse, l'organizzazione mantello svizzera delle associazioni di auto-aiuto e di auto-rappresentanza delle persone con disabilità.

Senza dati affidabili, formazione del personale e risorse sufficienti la Convenzione di Istanbul e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità rimangono dunque valide soltanto sulla carta.