Alpinista francese morto sul versante svizzero del Cervino

Il cadavere di un alpinista francese è stato avvistato sul versante svizzero del Cervino da soccorritori italiani in elicottero impegnati nelle ricerche dell'uomo, che risultava disperso da diversi giorni.

I soccorritori hanno immediatamente avvisato le autorità elvetiche, competenti per territorio. Il corpo sarebbe quello del 29.enne francese di Strasburgo. Il giovane aveva avuto il suo ultimo contatto con i genitori nella serata di domenica 3 agosto. I familiari inizialmente sapevano solo che probabilmente si trovava nella Valtournenche.

Poi, soltanto di recente, accedendo al suo profilo di un'applicazione per smartphone, che tiene traccia delle attività sportive, sono state individuate l'auto parcheggiata e l'itinerario di ascesa del Cervino. Inoltre, il 4 agosto scorso, un alpinista tratto in salvo in elicottero sulla stessa montagna aveva riferito di aver assistito a una caduta - senza essere sicuro che si trattasse di una persona - dalla zona della Cheminée, verso il lato svizzero della montagna. I sorvoli effettuati subito dopo avevano dato esito negativo.

Gli elementi raccolti nelle ultime ore hanno portato all'individuazione del corpo, coperto in parte da pietre. Il recupero e le operazioni di riconoscimento sono affidate alla polizia del canton Vallese, con i soccorritori di Air Zermatt.

Il corpo del 29.enne si trova a circa 3.300 metri di quota, in un canale che scende dalla colle del Leone. E' possibile che sia caduto da una ripida parete, la 'Cheminée', che si trova 400 metri più in alto.