Alpiq riduce i posti di lavoro

BERNA - A causa della difficile situazione economica, il leader svizzero dell'energia, Alpiq, ridurrà i posti di lavoro. La misura, già anticipata in termini vaghi dalla società, è stata confermata ieri sera alla trasmissione «Eco» della televisione svizzerotedesca SF dal direttore generale del gruppo Giovanni Leonardi.Per salvaguardare la capacità finanziaria occorre «limitare i costi e sicuramente di diminuire il personale», ha spiegato Leonardi, senza però fornire ulteriori dettagli.Secondo il portavoce di Alpiq, Martin Bahnmüller, non si sa ancora quando verranno presi provvedimenti concreti. Tra le possibili misure vengono evocati pensionamenti anticipati, la vendita di settori della società o eventualmente licenziamenti.In seguito a un netto calo degli utili registrato nel primo semestre, Alpiq - nata nel 2009 dalla fusione di Atel e Energie Ouest Suisse - aveva preannunciato misure di risparmio. Il settore soffre per i bassi prezzi dell'energia elettrica e per il rafforzamento del franco, ma anche per la decisione del Consiglio federale di uscire dal nucleare, dopo il grave incidente di Fukushima in Giappone.