Svizzera

Asili nido, la Commissione degli Stati dice no all’iniziativa del PS

Per la maggioranza meglio il controprogetto in parlamento: «Troppo costosa e poco rispettosa del federalismo»
©Chiara Zocchetti
Ats
20.08.2025 15:13

L'iniziativa del PS sugli asili nido va respinta in favore del progetto in corso di discussione in parlamento. È quanto raccomanda, per 9 voti a 4, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) al plenum.

Con questa decisione, la commissione si adegua al parere del Consiglio federale che l'anno scorso aveva respinto l'iniziativa della sinistra «Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti» poiché considerata troppo costosa e poco rispettosa del federalismo.

I promotori dell'iniziativa sugli asili nido sono dell'idea che bisogna garantire ad ogni bambino - dai tre mesi di età e per tutta l'istruzione scolastica di base - il diritto all'assistenza extrafamiliare. Il testo prevede inoltre di limitare la spesa a carico dei genitori in questo ambito, limitando la partecipazione delle famiglie con un massimo del 10% del loro reddito. Lo scopo dell'iniziativa è quello di sancire questi princìpi nella Costituzione.

Ma, come ricordato, il parlamento sta trattando a livello di divergenze il progetto scaturito dall'iniziativa parlamentare del 2021 denominata «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna» che fa da controprogetto al testo socialista.

La maggioranza della CSEC, sottolinea un comunicato odierno dei servizi parlamentari, crede infatti che, unitamente alle varie misure cantonali, i provvedimenti proposti dal controprogetto permettano di raggiungere l’obiettivo perseguito, vale a dire incentivare la partecipazione al mercato del lavoro delle coppie con figli. Una minoranza sostiene invece l’iniziativa popolare poiché pensa che il controprogetto non risponda in maniera adeguata alle attuali esigenze per quanto riguarda la custodia extrafamiliare.

In merito alle divergenze che riguardano il controprogetto, la CSEC-S ha deciso di subordinare il diritto al - nuovo - assegno di custodia al conseguimento di un reddito minimo da parte del secondo avente diritto. Con questa soluzione, accolta con 8 voti a 2 e 3 astensioni, si intende incentivare i genitori a svolgere un’attività professionale.

Lo scorso maggio, seguendo gli Stati, il Consiglio nazionale aveva stabilito che per la custodia extra famigliare dei bambini fino agli otto anni di età, i genitori devono poter percepire un sussidio sotto forma di assegni mensili. Questo modello dovrà sostituire l'attuale programma federale di sostegno agli asili nido, entrato in vigore nel 2003, che scadrà alla fine del 2026.

L'assegno dovrebbe ammontare a un minimo di 100 franchi mensili per ciascun figlio affidato almeno un giorno alla settimana ad un'istituzione, con un compenso aggiuntivo di 50 franchi per ogni mezza giornata supplementare di custodia nell'arco di una settimana. Il finanziamento verrebbe stabilito dai Cantoni, analogamente a quanto avviene con gli assegni familiari.