Svizzera

Aumentano i sequestri di merci pericolose nei bagagli all'aeroporto di Zurigo

Solo l'anno scorso sono stati tolti dalle valigie da stiva circa 140 mila oggetti del genere, che si aggiungono ai 40 mila presenti nei bagagli a mano
© KEYSTONE/Christian Merz
Ats
23.07.2025 13:39

Anno dopo anno aumentano nel maggior scalo elvetico i sequestri di merci pericolose dai bagagli dei viaggiatori, come accendini, batterie, sigarette elettroniche. Solo l'anno scorso all'aeroporto di Zurigo sono stati tolti dalle valigie da stiva circa 140 mila oggetti del genere (90 mila nel 2023), che si aggiungono ai 40 mila presenti nei bagagli a mano (30 mila nel 2023).

In particolare preoccupa il numero crescente di articoli considerati pericolosi presenti nei bagagli destinati a finire nelle stive degli aeroplani. Stando a una nota odierna dello scalo zurighese, il fenomeno si manifesta particolarmente in estate, periodo di forte afflusso di vacanzieri. Solo lo scorso fine settimana, sono stati registrate 220 mila persone in partenza dall'aeroporto.

Oltre all'aumento generalizzato dei passeggeri, molti dei quali poco o punto informati sugli oggetti che si possono mettere in valigia o nello zaino, all'origine dei maggiori sequestri di materiale vi è anche il progresso tecnologico che spinge sempre più persone a portare con sé pile, batterie e powerbank (batterie ricaricabili esterne) per i propri gadget elettronici.

I cosiddetti «Dangerous Goods» non vanno confusi con gli oggetti proibiti come forbici o coltellini da tasca. Con la prima definizione s'intendono materiali o sostanze che, se non gestite correttamente, possono rappresentare un rischio per la salute, la sicurezza, la proprietà o l'ambiente.

Kloten, buon livello di sicurezza

Nonostante l'incremento degli articoli pericolosi nei bagagli, l'aeroporto di Zurigo si piazza al terzo posto per livello di sicurezza, dietro solo a Lipsia e Monaco, in un confronto tra 31 aeroporti tedeschi e svizzeri. Ginevra e Basilea seguono solo al 26esimo e 30esimo rango.

Dal 1978, l'associazione tedesca dei piloti analizza e valuta ogni anno gli scali germanici secondo standard internazionali. Quest'anno, per la prima volta, anche i piloti di Aeropers, l'associazione professionale di Swiss ed Edelweiss, hanno partecipato all'indagine.

Secondo un comunicato di Aeropers, ogni giorno negli aeroporti di tutto il mondo si verificano incidenti che vanno da piccoli inconvenienti a contrattempi più gravi. Uno dei problemi principali è rappresentato dalle cosiddette runway incursions, ovvero l'accesso o la circolazione non autorizzati sulle piste di decollo e atterraggio.