Vallese

Blatten, dopo il disastro il dark tourism? «Per ora nessun episodio, ci appelliamo al buon senso»

La Lötschental da sabato è nuovamente accessibile ai turisti e ai visitatori – La situazione, intanto, rimane invariata: il livello del «lago» formatosi dopo il crollo continua a scendere, movimenti sul Kleiner Nesthorn
©MICHAEL BUHOLZER
Red. Online
07.06.2025 16:45

Dopo la devastazione, a Blatten, la Lötschental da oggi è nuovamente accessibile ai turisti. I sentieri escursionistici nei Comuni di Ferden e Kippel, scrive fra gli altri il Blick, sono aperti mentre la cabinovia Wiler-Lauchernalp funziona come previsto.

Il Comando regionale, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha spiegato che il cosiddetto dark tourism – una forma di turismo che comporta la visita a luoghi legati alla morte, al dolore, alle tragedie o a eventi storici traumatici – non ha ancora fatto capolino nella regione. Complici, evidentemente, anche le cattive condizioni meteorologiche. «I nostri timori non si sono materializzati» ha spiegato il Comando. «Ma facciamo appello al buon senso».

La situazione rimane sostanzialmente invariata: il livello dell’acqua trattenuta nel lago formatosi a monte dei detriti del crollo del ghiacciaio Birch, hanno ribadito gli esperti, ha continuato a scendere durante la notte e la giornata di sabato. Il bacino idrico di Ferden, per contro, sta funzionando ben al di sotto delle sue capacità. L’acqua, attualmente, viene pompata da una turbina per produrre energia elettrica.

Nel frattempo, i movimenti sul Kleiner Nesthorn proseguono. Piccole colate detritiche si verificano regolarmente anche nell'area della frana.