Zurigo

Bührle, al Kunsthaus più libertà curatoriale

Divulgato il nuovo contratto di prestito per le opere della discussa collezione
Il museo e il cartellone della mostra. © Keystone
Red. Ticino&Svizzera
24.02.2022 19:40

Il Kunsthaus di Zurigo e la Fondazione Collezione Bührle hanno divulgato il nuovo contratto di prestito (valido fino al 2034), nonché quello precedente (che era soggetto a un obbligo d riservatezza), per le opere della discussa collezione. La grande novità è un impegno esplicito a trattare la questione dell’arte depredata o acquistata da persone in fuga. Il Kunsthaus risulta responsabile della contestualizzazione storica delle attività di Emil Bührle e delle origini della collezione e si farà carico di ricerche sulla loro provenienza. Al Kunsthaus viene poi data maggiore libertà curatoriale: potrà esporre opere della collezione vicino ad altre, di altra provenienza. Tuttavia anche in futuro ci potrebbero essere criticità, soprattutto sulle questioni della restituzione o del risarcimento delle opere. Questo perché la collezione rimane in mano alla fondazione. Intanto, il Municipio ha fatto sapere di voler commissionare uno studio sul tema del lavoro forzato nell’ambito delle attività imprenditoriali di Bührle.