Carburanti: emissioni CO2 di nuovo in calo nel 2024

Grazie a miglioramenti nell'efficienza energetica degli edifici, al crescente impiego di energie rinnovabili per il riscaldamento e a un maggior utilizzo di biocarburanti, le emissioni di CO2 in Svizzera generate da combustibili e carburanti sono calate l'anno scorso, stando all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
In particolare, indica una nota odierna dell'UFAM, le emissioni di anidride carbonica generate da olio da riscaldamento e gas sono scese del 4% rispetto al 2023, mentre le emissioni da benzina e diesel sono solo lievemente diminuite (2%).
Con la statistica annuale, l’UFAM verifica l’evoluzione delle emissioni di CO2 provenienti da combustibili e carburanti. Per poter effettuare un raffronto negli anni, in tale statistica l’influsso delle temperature invernali sull’utilizzo di nafta e gas è compensato mediante la cosiddetta correzione climatica.
Al netto di tale fattore, la diminuzione del 4% per i combustibili registrata nel 2024 corrisponde a una riduzione complessiva del 44% rispetto al 1990. Una simile contrazione si spiega con l’aumento dell’efficienza energetica degli immobili e al maggior uso di energie rinnovabili per il riscaldamento, tutte misure adottate dai Cantoni in quanto responsabili del settore degli edifici.
Per quanto attiene ai carburanti, la lieve diminuzione - 2% - per il 2024, corrisponde rispetto al 1990 a un calo del 7%. Il fatto che dopo il Covid le emissioni non siano più aumentate, specifica l'UFAM, è da ricondurre sia ai cambiamenti di comportamento in termini di mobilità dovuti alla pandemia (più telelavoro e meno viaggi d’affari) che alla quota crescente di mobilità elettrica nel traffico stradale. Anche la quota di biocarburanti sul totale delle vendite di benzina e diesel è cresciuta nel 2024, attestandosi a quasi il 5%.