Consiglio federale

Cartella informatizzata, al via la seconda fase per la sua diffusione

L'uso della cartella informatizzata del paziente (CIP) va ulteriormente promossa fra gli operatori sanitari
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Ats
25.01.2023 15:21

L'uso della cartella informatizzata del paziente (CIP) va ulteriormente promossa fra gli operatori sanitari. È quanto prevede una prima modifica della legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (LCIP) nonché dell'ordinanza sugli aiuti finanziari per la cartella informatizzata del paziente (OFCIP) poste in consultazione fino al 23 maggio. In futuro, l'uso di questo strumento dovrà essere generalizzato.

Agendo a tappe, s'intende garantire il finanziamento della CIP fino all'entrata in vigore di una revisione completa che, tra l'altro, intende vincolare i professionisti della salute che lavorano nel settore ambulatoriale a utilizzare la CIP e sancire nella legislazione che la CIP è uno strumento dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS), spiega una nota governativa odierna.

La revisione completa della legge permetterà di disciplinare in modo chiaro i ruoli tra Confederazione e Cantoni e di garantire il finanziamento a lungo termine della CIP. Allo stesso tempo dovranno essere adottate diverse misure per l'ulteriore sviluppo di questo strumento, al fine di incrementarne l'utilità per tutte le persone interessate.

Per esempio, oltre alle infrastrutture ospedaliere e di cura, saranno tenuti ad impiegarla anche i fornitori di prestazioni ambulatoriali. Dovrà inoltre essere sancito per legge che la CIP è considerata uno strumento dell'AOMS e dovrà contribuire a raggiungere gli obiettivi riguardanti una maggiore qualità delle cure e una maggiore efficienza dal punto di vista dei costi.

Circa il carattere volontario della CIP, questa estate saranno poste in consultazione due varianti: il mantenimento della volontarietà e l'introduzione di un modello opt-out, laddove quest'ultimo è la variante preferita dal Consiglio federale.

Infine sarà possibile usufruire dell'infrastruttura tecnica della CIP per le prestazioni complementari, per esempio nel caso del trasferimento di pazienti ad altri professionisti della salute.

La revisione completa della legge richiederà probabilmente diversi anni, spiega il Governo. Nel frattempo il finanziamento delle comunità di riferimento che offrono la CIP non è garantito a sufficienza. Questo lasso di tempo costituisce quindi una fase critica del processo di introduzione e diffusione della CIP. Per questo motivo le comunità di riferimento saranno sostenute mediante aiuti finanziari limitati nel tempo concessi in parti uguali dalla Confederazione e dai Cantoni.

Il contributo di sostegno concesso dalla Confederazione dipenderà dal numero di CIP aperte. Le comunità di riferimento potranno anche richiedere aiuti finanziari retroattivi per tutte le cartelle aperte dall'entrata in funzione della CIP. Per le comunità di riferimento, ciò dovrebbe costituire un incentivo alla rapida diffusione della CIP.Il finanziamento transitorio in quanto progetto a sé stante entrerà in vigore anticipatamente rispetto alla revisione completa, probabilmente alla fine del 2024. Per garantire gli aiuti finanziari della Confederazione previsti, è necessario un limite di spesa di 30 milioni di franchi, a dipendenza della situazione finanziaria della Confederazione.

La revisione parziale faciliterà inoltre la procedura per l'apertura di una CIP. Al momento per aprire una cartella sono necessari il consenso mediante firma autografa o firma elettronica qualificata.

Quest'ultima non si è affermata sul mercato come previsto, perciò in futuro sarà possibile fornire anche un'altra forma di consenso elettronico.

La cartella informatizzata del paziente (CIP) è articolata in vari progetti autonomi. I professionisti della salute e le relative organizzazioni si raggruppano in consorzi tecnico-organizzativi noti come «comunità CIP».

In alcune comunità, dette «comunità di riferimento», i pazienti hanno la possibilità di aprire una CIP personale. Le comunità (di riferimento) possono sorgere come entità decentralizzate nelle regioni di copertura, per esempio in un Cantone o in un raggruppamento di più Cantoni, e possono aderirvi tutti i professionisti della salute e le relative istituzioni, vale a dire ospedali, case di cura, studi medici, farmacie e servizi Spitex.