Skopje

Cassis all'OSCE: «La sicurezza dell'Europa è a rischio, la Russia lasci Ucraina»

Così il consigliere federale nel suo discorso all'annuale Consiglio dei ministri
©Justin Yau
Ats
30.11.2023 16:54

La sicurezza dell'Europa è in pericolo. Lo ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis nel suo discorso all'annuale Consiglio dei ministri dell'OSCE, in corso di svolgimento nella capitale macedone Skopje. Il ticinese ha una volta di più esortato la Russia a ritirarsi dall'Ucraina.

Il numero uno del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è espresso in favore del mantenimento della capacità di azione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Attualmente, decisioni fondamentali per il suo funzionamento sono bloccate perché devono essere prese all'unanimità, come il rinnovo della presidenza (che avrebbe dovuto essere estone nel 2024, ma per la quale, dopo l'opposizione russa, è stata proposta Malta) e di altri posti chiavi oppure questioni di budget.

Secondo Cassis, si tratta di «fornire all'OSCE il nuovo slancio di cui ha urgentemente bisogno». Con il proseguimento dell'aggressione militare russa in Ucraina, la sfida maggiore per la nostra sicurezza cooperativa non è ancora risolta, ha detto il ministro degli esteri, ripetendo al Cremlino di «ritirare le sue truppe dal territorio sovrano» di Kiev.

La Svizzera sostiene inequivocabilmente l'Ucraina e il suo popolo in questi momenti terribili, ha continuato Cassis. Ha poi sottolineato che altre crisi si stanno riaccendendo e che i processi di riconciliazione e di pace stanno ristagnando o addirittura venendo interrotti.

Cassis ha inoltre menzionato la situazione in Medio Oriente, parlando del 7 ottobre, data dell'attacco di Hamas a Israele, come di un «punto di svolta». La Svizzera ha chiesto a tutte le parti di proteggere i civili, evitare un'escalation regionale e rispettare il diritto internazionale umanitario, ha ricordato il consigliere federale.

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