Cassis inaugura una nuova ambasciata in Kuwait

Nell'ultimo giorno del suo viaggio in Medio Oriente, il consigliere federale Ignazio Cassis ha inaugurato una ambasciata svizzera in Kuwait, dopo quella di Baghdad. Ha così concluso il suo viaggio, che lo ha portato anche in Giordania e in Iraq.
Oggi il ministro degli esteri elvetico è stato ricevuto a Kuwait City dal suo omologo Abdullah Ali Al-Yahya, e dallo sceicco Nasser Al Sabah, ha indicato in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
I colloqui hanno offerto l'occasione per fare il punto sulle relazioni bilaterali, segnatamente quelle economiche e scientifiche. All'ordine del giorno figurava pure la situazione geopolitica nella regione, in particolare a Gaza e nel Golfo Persico.
Alla presenza dello sceicco Al Sabah e della presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker (PLR/AG), Cassis ha inaugurato la nuova sede dell'Ambasciata svizzera nella capitale kuwaitiana. La cerimonia ha segnato anche il 60° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e il Kuwait.
Con il ministero degli esteri kuwaitiano il consigliere federale ha condiviso le sue impressioni sull'Iraq. «Ho percepito la volontà di costruire una pace duratura», ha dichiarato Cassis.
I due uomini si sono incontrati all'indomani della visita del ticinese a Baghdad. Il Kuwait, invaso dall'Iraq nel 1990 all'inizio della guerra del Golfo, osserva con attenzione gli sviluppi nel Paese vicino, ha precisato all'agenzia Keystone-ATS il capo della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Nicolas Bideau, che accompagna la delegazione svizzera.
Cassis ha anche discusso con il ministro degli esteri del Kuwait anche del piano di pace a Gaza. C'è un chiaro consenso sulla necessità di stabilizzare il cessate il fuoco ancora fragile e di fornire aiuti umanitari, ha spiegato Bideau.
Questa visione è stata confermata durante tutto il viaggio del consigliere federale in Medio Oriente, che si è concluso in Kuwait, dopo una tappa in Iraq e in Giordania. Ad Amman Cassis ha promesso ulteriori aiuti d'emergenza per Gaza.