Guerra

C'è anche un po' di Svizzera nel missile che ha colpito il palazzo del Governo a Kiev

Funzionari ucraini hanno dichiarato che l'Iskander era «pieno di decine di componenti straniere» – «Molti Paesi occidentali hanno imposto sanzioni severe e controlli sulle esportazioni, ma Mosca ha trovato il modo di eluderli»
© KEYSTONE (AP Photo/Dan Bashakov)
Red. Online
10.09.2025 10:30

Durante il massiccio attacco russo su Kiev, nella notte tra sabato e domenica, è stato colpito anche l'edificio del consiglio dei ministri dell'Ucraina. Secondo Kiev si è trattato di «un attacco deliberato al cuore del potere esecutivo». A colpire il palazzo del Governo non è stato un drone, magari abbattuto dalla contraerea come era apparso in un primo momento, è stato centrato da un missile Iskander. Secondo i primi riscontri aveva una testata «da 450 chili» che «miracolosamente» non è esplosa. Sarà un’inchiesta degli specialisti a stabilire il tipo esatto di missile, ma secondo il ministero dell’Interno «molto probabilmente si trattava di un missile da crociera. Era diretto specificamente al quartiere governativo».

Secondo la rivista Defense Express, è stato utilizzato un missile da crociera 9M727, cioè un tipo di Iskander-K. Non essendo esplosa la testata, l’incendio è stato provocato dal propellente. È un tipo di missile che era stato lanciato nel 2023 nell’attacco al teatro di Chernihiv, ma i russi non lo usano comunemente a Kiev. 

«Pieno di componenti straniere»

Ieri, funzionari ucraini hanno dichiarato che il missile era «pieno di decine di componenti straniere, tra cui chip e altri componenti elettronici fabbricati negli Stati Uniti». 

Vladyslav Vlasiuk, il consigliere presidenziale dell'Ucraina per le sanzioni che lavora a stretto contatto con Volodymyr Zelensky e con il suo braccio destro Andriy Yerma, ha spiegato che l'Iskander 9M727 non è esploso, molto probabilmente, perché è stato danneggiato dalle difese aeree ucraine. Vlasiuk ha pubblicato pure un elenco dei componenti che sono stati precedentemente trovati in missili identici. L'elenco comprende 35 parti prodotte da aziende americane, tra cui Texas Instruments, Analog Devices, Altera e altre, nonché componenti realizzate da aziende giapponesi, britanniche e svizzere, scrive la CNN.

I numeri di serie indicano che alcune di queste parti sono state prodotte anni fa, ma altre risultano essere state fabbricate di recente, anche dopo il 2022 (inizio dell'invasione dell'Ucraina). «Molti Paesi occidentali, compresi i quattro citati nell'elenco pubblicato da Vlasiuk, hanno imposto sanzioni severe e controlli sulle esportazioni di tali componenti per impedire che vengano utilizzati dalla Russia», scrive la CNN. «Ma Mosca ha trovato il modo di eluderli».

Il Kiev Independent riferisce che l'analisi di un missile simile a quello che ha colpito il palazzo governativo è stato esaminato dagli esperti ucraini. Tra le aziende produttrici dei componenti figuravano, oltre a quelle statunitensi, vengono menzionate College Electronics Ltd. (Regno Unito); Fujitsu (Giappone) e Traco Power (Svizzera). Sono state elencate anche Integral della Bielorussia e diverse aziende russe, tra cui Mikron e Angstrem.

© Defense Intelligence of Ukraine
© Defense Intelligence of Ukraine

«Rispetto ai missili degli anni precedenti, ci sono meno componenti provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti e più componenti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia», ha affermato Vlasiuk, aggiungendo che Kiev ha condiviso i risultati con i partner internazionali per dare seguito alle sanzioni. In precedenza, aveva spiegato che la maggior parte dei componenti stranieri trovati nelle armi russe utilizzate sul campo di battaglia in Ucraina provengono dalla Cina.

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