Il caso

Centocinquanta persone a Berna hanno chiesto giustizia per Mahsa Amini

La donna era stata arrestata dalla polizia religiosa iraniana il 13 settembre, morendo in circostanze ancora poco chiare
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Ats
27.09.2022 20:01

Circa 150 persone sono scese in strada oggi a Berna per esprimere solidarietà ai manifestanti in Iran. Le scritte sugli striscioni chiedevano giustizia per Mahsa Amini, la giovane donna di origini curde arrestata dalla polizia religiosa iraniana il 13 settembre e poi morta in circostanze non ancora chiare proprio in mano alle forze dell'ordine.

La 22enne era stata fermata per aver indossato l'hijab in modo non adeguato. Il suo decesso ha scatenato proteste in tutto il Paese, ma anche all'estero. "La morte di Amini è un femminicidio commesso dallo Stato", recitava un volantino distribuito alla dimostrazione sulla Bahnhofplatz.

Sempre oggi, un gruppo di iraniani in Svizzera ha pubblicato una lettera aperta indirizzata al presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Nella missiva si chiede di condannare l'uso della violenza da parte del regime iraniano e di convocare l'ambasciatore di Teheran, sensibilizzandolo al rispetto dei diritti umani.