L'intervista

Come mai gli incidenti con e-bike e monopattini elettrici sono in aumento?

Il portavoce dell’USTRA Guido Bielmann: «È molto importante conoscere i pericoli della strada, molti incidenti in monopattino sono causati dallo stato d'ebbrezza»
© CdT / Gabriele Putzu
18.03.2023 14:30

Nel 2022 è aumentato il numero di incidenti stradali gravi. L'anno scorso in strada hanno perso la vita 241 persone e altre 4.002 hanno riportato lesioni serie. Lo ha rivelato alcuni giorni fa l’Ufficio federale delle strade (USTRA). Rispetto all'anno precedente si contano 41 morti e 69 feriti gravi in più. Sono cresciuti in particolare i sinistri seri che hanno coinvolto biciclette elettriche e automobili. Gli utenti gravemente infortunati sono compresi nella fascia d’età tra i 55 e i 64 anni. Tre quarti dei cosiddetti e-biker sono stati responsabili dell'incidente in cui sono stati coinvolti. La distrazione, il comportamento errato e il consumo di alcol le principali cause degli incidenti.

Per quanto riguarda i monopattini elettrici si sono riscontrati tre decessi e 114 sono state le persone gravemente ferite. A differenza degli incidenti che hanno coinvolto le e-bike, nel caso dei monopattini elettrici la fascia d’età maggiormente colpita va dai 25 ai 34 anni. Nell'88% dei casi l'incidente è stato provocato direttamente dal conducente. La causa più frequente è risultata essere lo stato di ebbrezza. Per capirne di più abbiamo interrogato direttamente il portavoce dell’USTRA Guido Bielmann.

Come mai ci sono stati molti incidenti che hanno coinvolto le biciclette elettriche?
«Il numero delle biciclette elettriche è in aumento ormai da anni. Ne consegue che siano in aumento anche gli incidenti che coinvolgono le e-bike. La relazione è dunque direttamente proporzionale: il numero di sinistri è maggiore a causa dell’elevato numero di veicoli a due ruote elettrici in circolazione. Purtroppo è una conseguenza logica delle statistiche».

Perché gli incidenti gravi riguardano soprattutto le persone di una fascia d’età compresa tra i 55 e i 64 anni?
«Molte persone di questa fascia d’età hanno cominciato ad andare sulla bicicletta elettrica dopo che non andavano su quella normale da anni. Anche questo fatto, purtroppo, ha contribuito all’aumento del numero di incidenti».

Cosa si può fare per prevenire il rischio di incidenti che coinvolgono biciclette e monopattini elettrici?
«Ogni persona, alla guida di qualunque veicolo, è responsabile del proprio comportamento. Perciò è molto importante conoscere i pericoli che si possono correre in strada per evitarli. È anche importante sapere quali sono le regole di circolazione che riguardano i comuni mezzi di trasporto per evitare gli incidenti perché il 75% degli incidenti in e-bike sono causati dagli stessi ciclisti. Per quanto riguarda i monopattini elettrici invece si parla dell’88% degli incidenti provocati direttamente dal conducente. La causa, in un caso su tre, è lo stato di ebbrezza».

Costruire delle piste ciclabili per e-bike e monopattini elettrici potrebbe essere la soluzione giusta?
«È un’idea possibile, ma pensare a piste ciclabili unicamente per e-bike e monopattini elettrici è complicato, perché in questo caso sarebbe necessaria la costruzione di spazi specifici per questi veicoli. Ma è importante sapere che le regole di circolazione di questi veicoli sono le stesse che valgono per le comuni biciclette. Quindi, questi mezzi elettrici dovrebbero viaggiare sulle comuni vie ciclabili. Strade che dal 1. gennaio 2023 vengono pensate con l’obiettivo di garantire un’infrastruttura efficiente e sicura per cantoni e comuni».

Come è possibile sensibilizzare meglio gli utenti a un corretto utilizzo dei mezzi?
«È possibile sensibilizzare le persone partendo proprio dalle scuole o attraverso le campagne di sicurezza stradale realizzate dal Consiglio svizzero e dall’Ufficio prevenzione infortuni».

Link utili

In questo articolo: