Assicurazione malattia

Compensazione dei rischi: in futuro dovrebbero essere inclusi anche i frontalieri

È quanto prevede il messaggio adottato oggi dal Consiglio Federale, in merito alle persone residenti all'estero, in particolare i frontalieri tedeschi e francesi, assicurati presso una cassa malattia elvetica
©ALESSANDRO CRINARI
Ats
09.06.2023 11:19

In futuro, anche le persone residenti all'estero, in particolare i frontalieri tedeschi e francesi, assicurati presso una cassa malattia elvetica dovrebbero venir inclusi nel calcolo della compensazione dei rischi.

Lo prevede il messaggio adottato oggi dal Consiglio federale allo scopo di rafforzare la solidarietà nell’ambito dell’assicurazione malattia. In Ticino, le ripercussioni sui premi saranno ininfluenti: i frontalieri italiani sono assicurati perlopiù nel loro Paese. A Basilea Città e Ginevra, invece, i residenti potrebbero beneficiare di una riduzione dei premi.

La compensazione dei rischi, precisa una nota governativa odierna, è stata istituita per evitare che le casse malattia assicurino solo persone il più possibile sane facendo in modo che vi sia una compensazione finanziaria tra soggetti con differenti strutture di rischio: quelli che assicurano poche persone con un elevato rischio di ammalarsi versano contributi alla compensazione dei rischi, quelli che assicurano numerosi rischi elevati, invece, ricevono fondi da essa.

Con la revisione della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), chiesta da tre mozioni accolte dal parlamento, in futuro anche gli assicurati residenti all’estero - principalmente frontalieri provenienti da Germania e Francia assicurati nella Confederazione sulla base del diritto europeo di coordinamento delle assicurazioni sociali - saranno inclusi nella compensazione dei rischi. Nel 2021 le persone appartenenti a questo gruppo di assicurati erano circa 170 mila.

I premi degli assicurati residenti all’estero sono calcolati separatamente dagli assicuratori e, in genere, sono inferiori a quelli applicati in Svizzera, anche perché queste persone non sono inclusi, al momento, nella compensazione dei rischi. In seguito alla modifica, questi premi potrebbero aumentare, in particolare negli Stati con un’elevata quota di frontalieri.

I frontalieri sono generalmente persone in buona salute. Per loro gli assicuratori dovranno versare corrispondenti tasse nella compensazione dei rischi. Di questi versamenti supplementari beneficeranno gli assicurati dei Cantoni in cui lavorano i frontalieri.

Di conseguenza, soprattutto in Cantoni come Ginevra e Basilea-Città, gli assicurati domiciliati nel Cantone dovrebbero essere sgravati in seguito alla revisione della compensazione dei rischi, spiega il comunicato.

Nel Ticino, invece, la revisione non avrà ripercussioni tangibili sui premi medi cantonali, poiché la maggioranza dei frontalieri è assicurata in Italia e quindi non può essere inclusa nella compensazione dei rischi.

Con la revisione della LAMal dovrà essere introdotto anche uno scambio elettronico di dati tra Cantoni e assicuratori in base a una procedura uniforme, simile a quella già esistente nell’ambito della riduzione dei premi.

Ciò agevolerà compiti quali la verifica dell’osservanza dell’obbligo di assicurazione e l’assegnazione della quota parte cantonale delle cure ospedaliere. L’obiettivo dello scambio di dati è anche di evitare i casi di doppia assicurazione.

Circa un terzo delle casse malattia offre l’assicurazione a persone che risiedono in uno Stato dell’UE/AELS o nel Regno Unito. Alcuni la offrono solo per singoli Stati UE. I premi devono coprire i costi generati dagli assicurati di tutti questi Stati. Gli assicuratori devono calcolare un premio per ogni Stato considerando le differenze di costi esistenti tra i diversi Paesi.