L’iniziativa

Consegna lettere d’amore mentre fa jogging: la storia di David Torcasso

Per favorire la comunicazione durante la pandemia consegna di persona un messaggio scritto a mano per chi non può vedersi: il suo unico obiettivo è portare un saluto, e non si arricchisce le tasche: «Perché non fare qualcosa di buono per le persone quando il virus ci tiene distanti?»
© Lars Würgler
Valentina Coda
04.03.2021 19:00

«Consegno lettere d’amore alla tua dolce metà a piedi, di persona e con qualsiasi tempo. Non lo faccio per soldi, l’amore non ha prezzo». Lo descrive così David Torcasso il suo hobby insolito e di nobile intento, una brillante idea nata proprio quando faceva jogging per la città di Zurigo. Perché non contrastare la solitudine delle coppie che non vivono insieme o dei single con del sano e puro romanticismo? Detto, fatto. Il cupido professionista ha lanciato un servizio (potete trovare le informazioni su www.liebesbriefkurier.ch) per le persone che desiderano inviare un messaggio ma non possono vedersi a causa della pandemia. David Torcasso ha unito l’utile al dilettevole: si allena tutte le sere correndo per Zurigo e consegna lettere d’amore. Scritte a mano, come una volta.

«Faccio jogging praticamente tutti i giorni quando finisco di lavorare e questa idea mi è venuta in mente proprio quando correvo - ci spiega David -, perché non fare qualcosa di buono per le persone in un momento dove la pandemia ci tiene distanti?». Il 36.enne, di mestiere giornalista per la Handelszeitung, ha così unito il benessere dell’attività fisica alla felicità delle persone quando ricevono un pensiero da un loro caro. E David, di pensieri, ne ha consegnati fino adesso almeno una quarantina da quando, a febbraio, ha iniziato questa attività di messaggero dell’amore. Con la digitalizzazione della comunicazione siamo sempre più incollati a uno schermo e le piccole cose, quelle vere, stanno perdendo sempre più valore.

Perché non fare qualcosa di buono per le persone in un momento dove la pandemia ci tiene distanti?

Un concetto fondamentale, questo, alla base dell’iniziativa del «messaggero» di Zurigo che cerca di unire il mondo digitale a quello analogico. «È sempre una bella sorpresa quando scopri che qualcuno ti pensa - racconta -, le persone mi inviano i propri pensieri tramite messaggio o mail, li trascrivo a mano su carta e poi recapito le lettere mandando una foto al mittente come conferma. È fonte di gioia quando, al posto delle solite bollette da pagare, le persone si trovano un messaggio dal proprio caro nella bucalettere».

Per chi se lo stesse chiedendo, il servizio che regala David alle persone è totalmente gratuito, perché arricchirsi l’anima è più gratificante che arricchirsi le tasche. Inoltre, ci tiene a sottolineare che è molto discreto quando recapita le lettere, «non vedo mai la reazione delle persone perché il mio compito finisce quando inserisco il messaggio nella sottile fessura della bucalettere. Sono responsabile di quella lettera fino a quando rimane nelle mie mani, non voglio essere invadente».

Il servizio del 36.enne non è dedicato solo alle coppie che non possono vedersi e stare insieme, ma anche a amici e familiari. E David, ci ha promesso, verrà anche in Ticino.

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