Coop vuole raggiungere i 1000 punti vendita in Svizzera

Coop vuole rinnovare e ampliare la rete dei punti vendita in Svizzera: l’obiettivo è passare dagli attuali 950 a 1000 supermercati, afferma il nuovo presidente della direzione di Coop Philipp Wyss.
La crescita interesserà gli agglomerati, i quartieri delle città e i villaggi, ma non vi saranno più nuovi negozi veramente grandi, spiega il manager - da inizio mese alla testa del gigante del commercio al dettaglio - in un’intervista pubblicata sui portali tedescofono, francofono e italofono di 20 Minuten.
Wyss vuole fare squadra con i suoi sottoposti e per farlo ha inviato ai dirigenti di alto e medio livello un suo personale libro di ricette. «Desidero che le persone con cui collaboro ogni giorno imparino a conoscermi meglio. Nel libro si trovano molte delle mie ricette preferite con consigli e pensieri aggiunti da me. Con questo libro volevo trasmettere la mia passione per gli alimenti».
Per il nuovo Ceo è importante che l’azienda non si perda una nuova tendenza. «Preferisco che qualcosa non funzioni come ci si aspettava piuttosto che mancare un’opportunità», spiega. Il dirigente ammette anche di andare nei negozi della concorrenza - pure in giro per il mondo - per trovare ispirazione. «Per i prodotti a prezzi più bassi osservo i discount mentre per il resto il nostro rivale arancione», aggiunge. «Non ce la faccio però a comprare dalla concorrenza».
Tornando all’acquisizione di Jumbo, annunciata all’inizio di aprile, il dirigente ha sostenuto che la catena del fai da te si inserisce bene nell’offerta già esistente di Coop, in particolare in Romandia, dove il gruppo - nel campo in questione - non è ancora molto presente.
Il 54enne ha alle spalle una carriera ventennale presso Coop: prima dell’ultima promozione era responsabile marketing e acquisti. Ha cominciato la formazione come impiegato di commercio, poi ha seguito l’apprendistato di macellaio. «Conosco il contatto con la clientela dietro il bancone della carne, conosco il linguaggio dei macellai e ho imparato l’ABC del venditore durante il mio primo apprendistato, perché dovevo portare a termine da solo tutti i compiti legati alla mia formazione. Oggi parlo la stessa lingua dei nostri collaboratori e questo mi aiuta enormemente».
Riguardo alla scalata dal tirocinio al posto di numero uno in un’azienda che dà lavoro a 90’000 persone e che nel 2020 ha registrato un fatturato di 30 miliardi di franchi, Wyss afferma che «il bello della Svizzera è il fatto che molto è possibile». «Presso Coop vi sono molti dipendenti che dopo un apprendistato nella vendita sono arrivati molto in alto: questo mi rende fiero e sono felice di poter costituire un modello per coloro che vogliono cominciare un tirocinio», conclude il padre di tre figli.