COVID-19 e le conseguenze per la salute, al via lo studio

L’Inselspital di Berna coordinerà uno studio sulle conseguenze fisiche a lungo termine dell’infezione da Covid-19. Molti che l’hanno avuta potrebbero infatti soffrire a vita di una capacità polmonare ridotta.
SARS-CoV-2 colpisce principalmente i polmoni, ma anche i vasi sanguigni e altri organi. I possibili postumi a medio e lungo termine così come le terapie applicabili sono attualmente sconosciuti, sottolinea un comunicato dell’ospedale universitario bernese.
Dall’inizio di giugno, la clinica di pneumologia dell’«Insel» recluta pazienti guariti ma con problemi secondari persistenti per documentare questi casi. All’operazione partecipano anche l’ospedale universitario di Zurigo (USZ) e quello cantonale di San Gallo. Altri centri sono attualmente in fase di valutazione.
Dopo essere guariti dalla polmonite i pazienti possono soffrire di fibrosi polmonare, ossia della formazione di tessuto con cicatrici che riduce la capacità respiratoria.
Nelle ultime settimane è emerso che molti malati che si sono ripresi dalla Covid-19 lamentano problemi respiratori persistenti, di cui la fibrosi è la causa più probabile. La malattia provoca inoltre anche embolie polmonari.
Lo studio intitolato «Prospective Observational Cohort Study to Investigate Long-term Pulmonary and Extrapulmonary Effects of COVID-19» è diretto da Manuela Funke-Chambour e intende chiarire quali trattamenti siano più adatti a questi pazienti.