Crans: tassate residenze secondarie

Potrebbe essere prelevata nei comuni che formano la regione turistica vallesana
Ats
24.03.2014 17:11

SION - Una tassa sulle residenze secondarie potrebbe essere prelevata nei sei comuni che formano la regione turistica vallesana di Crans-Montana. La proposta, volta ad aumentare il tasso di occupazione degli alloggi di vacanza, sarà sottoposta ai cittadini delle singole località il 16 giugno. Il regolamento elaborato congiuntamente da Mollens, Randogne, Montana, Chermignon, Lens e Icogne prevede di prelevare una tassa annua di 20 franchi al metro quadrato sulle residenze che sono occupate meno di 75 giorni all'anno.A differenza di altri comuni che hanno instaurato periodi minimi di occupazione che tengono unicamente conto della presenza di turisti, Crans-Montana prenderà pure in considerazione l'occupazione effettiva dell'alloggio da parte del suo proprietario e dei famigliari. Saranno inoltre esentati dalla tassa i cittadini che possiedono una residenza secondaria in un altro comune di Crans-Montana. Contrariamente ad altre località elvetiche, la stazione turistica ha consultato le associazioni dei proprietari di chalet, ha sottolineato oggi nel corso di una conferenza stampa Pascal Rey, presidente della commissione intercomunale che ha elaborato il testo. Le associazioni in questione dovrebbero essere integrate in futuro in un organo consultivo che riunirà tutti gli operatori turistici, ai quali spetterà il compito di determinare l'utilizzo del provento della nuova tassa. Crans-Montana rileva al riguardo che le stazioni turistiche sono attualmente in piena mutazione economica. Il finanziamento del turismo in generale, nonché il mantenimento di infrastrutture di qualità non possono più essere finanziate unicamente dagli introiti fiscali delle località, ma richiedono risorse specifiche.