I momenti salienti

Dazi, che cosa è successo finora tra Berna e Washington

Dal giuramento di Donald Trump quale presidente degli Stati Uniti, al discorso del 2 aprile con la «famosa» tabella, fino al 39% annunciato il 1. agosto – Oggi, la svolta
© KEYSTONE (AP Photo/Andrew Harnik)
Ats
14.11.2025 16:10

Dall'inizio dell'anno, i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sono rivelati una spada di Damocle che pende sull'economia svizzera. Una panoramica degli sviluppi fino ad oggi, giorno in cui un accordo è infine stato trovato.

20 gennaio 2025

Donald Trump presta giuramento a Washington come 47° Presidente degli Stati Uniti. Grazie alla loro presenza nel Paese, le aziende svizzere si sentono ben attrezzate per affrontare i suoi piani tariffari, mentre quelle che producono negli Stati Uniti si ritengono al sicuro. Secondo Rahul Sahgal, direttore della Camera di Commercio svizzero-americana, più di 500 aziende svizzere sono attive negli Usa, molte delle quali con più filiali in diversi Stati - più di 4.000 in tutto.

2 aprile 2025

In un discorso nel Rose Garden della Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti annuncia dazi del 31% sulle esportazioni svizzere. La Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter reagisce immediatamente su X: il Consiglio federale «prende atto» delle decisioni statunitensi in materia di dazi, scrive. Il Consiglio federale deciderà rapidamente i passi successivi.

9 aprile 2025

Entrano in vigore i dazi statunitensi sui prodotti svizzeri, che impongono una tariffa del 31% sulle esportazioni elvetiche negli Stati Uniti. I produttori di orologi, l'industria meccanica e il settore della tecnologia medica sono particolarmente colpiti. I prodotti farmaceutici e le esportazioni di oro dalla Svizzera sono per il momento esenti.

29 maggio 2025

Un tribunale federale statunitense dichiara illegali quasi tutti i dazi imposti da Donald Trump, compresi quelli che colpiscono la Svizzera. Il governo statunitense fa immediatamente ricorso contro la decisione.

6 giugno 2025

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti inserisce la Svizzera, insieme ad altri otto Paesi, in una lista di controllo. La Confederazione e questi altri otto Paesi hanno un forte surplus commerciale. Il governo statunitense guidato da Donald Trump non accetta relazioni commerciali squilibrate.

1 agosto 2025

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump firma un ordine esecutivo che aumenta le tariffe su decine di Paesi; secondo l'elenco pubblicato dalla Casa Bianca, la Svizzera sarà tassata al 39%.

5 agosto 2025

In un'intervista telefonica con il canale televisivo statunitense CNBC, Donald Trump menziona una recente conversazione telefonica avuta con la Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. «Di recente ho fatto qualcosa con la Svizzera. Ho parlato con il Primo Ministro», dice riferendosi alla signora Keller-Sutter. «Questa donna era comprensiva, ma non ha voluto ascoltare», aggiunge il Presidente degli Stati Uniti.

6 agosto 2025

La Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha un incontro di 45 minuti con il Segretario di Stato americano Marco Rubio a Washington sui dazi: «Abbiamo avuto un ottimo scambio», dice.

7 agosto 2025

Alle 00:01 (06:01 in Svizzera) entrano in vigore dazi statunitensi del 39% sui prodotti svizzeri. Potranno avere gravi ripercussioni sull'industria dell'export e sui posti di lavoro svizzeri, avverte il Consiglio federale.

5 settembre 2025

Il ministro dell'Economia Guy Parmelin si reca a Washington per un incontro con il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick e, al suo ritorno, definisce i colloqui «costruttivi».

26 settembre 2025

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia tariffe del 100% su medicinali, camion e mobili prodotti al di fuori degli Stati Uniti.

15-17 ottobre 2025

Una delegazione svizzera guidata da Guy Parmelin partecipa alla riunione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale a Washington e intrattiene colloqui «a vari livelli» con i rappresentanti statunitensi a margine dell'evento, tra cui il Segretario al Tesoro Scott Bessent.

5 novembre 2025

I capi di sei grandi aziende svizzere partecipano a colloqui con Donald Trump a Washington, «riaffermando (la loro) convinzione che un accordo commerciale bilaterale rafforzerebbe in modo significativo gli scambi (economici), a beneficio di entrambi i Paesi».

11 novembre 2025

L'agenzia di stampa Bloomberg riferisce che la Svizzera è vicina a risolvere la sua controversia commerciale con gli Stati Uniti, con un accordo atteso entro le prossime due settimane che ridurrebbe le tariffe statunitensi sui prodotti svizzeri al 15%.

12 novembre 2025

Il ministro dell'Economia Guy Parmelin si reca nuovamente a Washington per discutere di tariffe, in particolare con il rappresentante del commercio statunitense Jamieson Greer.

14 novembre 2024

Il Consiglio federale annuncia di aver trovato un accordo con Washington: i dazi scendono al 15%.

In questo articolo: