Svizzera-USA

Dazi, i piani della Svizzera sono top secret per «motivi tattici»

La SECO mantiene il riserbo sui piani della delegazione svizzera incaricata dei negoziati doganali negli Stati Uniti
©PETER SCHNEIDER
Ats
08.08.2025 16:12

La Segreteria di Stato dell'economia (Seco) mantiene il riserbo sui piani della delegazione svizzera incaricata dei negoziati doganali negli Stati Uniti. Per motivi tattici legati alle trattative, non è possibile rilasciare alcuna dichiarazione in merito, ha indicato la Seco a Keystone-ATS.

Nessuna informazione è trapelata riguardo a quali organi dell'amministrazione statunitense la delegazione elvetica, recatasi oltreoceano appositamente per i dazi sulle importazioni svizzere negli Stati Uniti, stia contattando.

Anche per quanto riguarda i membri della delegazione, gli ulteriori incontri previsti e il periodo di negoziazione, la Seco e il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) hanno risposto in modo evasivo alle richieste di informazioni da parte di Keystone-ATS.

Rimane inoltre aperta la questione relativa a quale possibile offerta possa essere presentata per abolire i dazi del 39% sulle importazioni di merci negli Stati Uniti, entrati in vigore ieri 7 agosto. Secondo le informazioni fornite dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, l'offerta ottimizzata che la Svizzera ha presentato agli Stati Uniti si muove nell'ambito del mandato negoziale approvato dalle commissioni di politica estera. Non ha fornito ulteriori dettagli in merito.

Tuttavia, nel corso del suo recente viaggio negli States, la delegazione elvetica ha ribadito alle autorità americane che la Svizzera acquisterà gli aerei F-35 e il sistema Patriot e rimarrà fedele a tale decisione.

Lo scorso febbraio la segretaria di Stato Helene Budliger Artieda aveva insistito in un'intervista sulla necessità di negoziare un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. Al momento non è chiaro se tale accordo costituisca ancora un'opzione.

«La Svizzera continua a lavorare all'identificazione e all'eliminazione degli ostacoli al commercio ed è sempre interessata a valutare ulteriori opzioni per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali con gli Stati Uniti», ha dichiarato la Seco nell'email in risposta a Keystone-ATS. La Segreteria di Stato sta cercando un dialogo con l'amministrazione statunitense per trovare modi per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali.

La Svizzera e gli Stati Uniti avevano già condotto due volte colloqui esplorativi su un possibile accordo di libero scambio bilaterale: una volta circa 20 anni fa e l'ultima volta sotto la prima amministrazione Trump tra il 2017 e il 2021.

Sotto l'amministrazione di Joe Biden i colloqui non erano stati portati avanti. La negoziazione di accordi di libero scambio non faceva parte dell'agenda di politica estera degli Stati Uniti.

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