Il caso

Dazi USA, per Victorinox il trasferimento all'estero non è un'opzione

Le tariffe degli Stati Uniti appresentano una sfida importante per l'azienda, ma «delocalizzare la produzione non è la soluzione, dal momento che il marchio è intrinsecamente legato alle sue origini svizzere
©PETER KLAUNZER
Ats
16.08.2025 15:15

Gli Stati Uniti sono un mercato chiave per il produttore svizzero di coltellini tascabili Victorinox. I dazi doganali decisi dagli Stati Uniti rappresentano quindi una sfida importante per l'azienda. Tuttavia, «delocalizzare la produzione all'estero, in particolare per i coltellini tascabili, non è un'opzione, poiché il marchio è intrinsecamente legato alle sue origini svizzere», ha dichiarato Carl Elsener, CEO di Victorinox, all'agenzia di stampa AFP.

Il gruppo, con sede a Ibach SZ, sta attualmente collaborando con i propri team negli Stati Uniti per trovare delle soluzioni. «A breve termine la situazione non è ancora critica», ha spiegato Elsener. Questo perché le scorte negli Stati Uniti erano state aumentate prima dell'entrata in vigore dei dazi. I costi aggiuntivi derivanti da questi dazi rimangono quindi «gestibili per l'anno in corso».

Grazie a queste scorte, il marchio svizzero può «consapevolmente» rinunciare ad aumenti di prezzo «fino alla fine dell'anno», ha aggiunto il CEO. Tuttavia, se questi dazi dovessero rimanere in vigore, «prevediamo costi aggiuntivi fino a 13 milioni di dollari all'anno a partire dal 2026».

I nuovi dazi arrivano in un momento in cui la situazione è già tesa a causa dell'indebolimento del dollaro rispetto al franco. Rappresentano quindi una grande sfida per la competitività dell'azienda.

Victorinox, che produce anche coltelli da cucina, sta attualmente discutendo con i suoi team negli Stati Uniti per valutare «in che misura saranno possibili aumenti di prezzo nel prossimo anno e se alcune fasi, come la pulizia finale o l'imballaggio dei coltelli professionali, potranno essere eseguite direttamente in loco», ha detto Elsener.

Sebbene l'azienda rimanga «flessibile» per «adattarsi alle mutate condizioni», il CEO ha enfatizzato che essa manterrà la sua sede di Ibach (SZ), dove è stata fondata dal suo bisnonno nel 1884. Nel 2024 Victorinox ha registrato un fatturato di 417 milioni di franchi. Il 13% del fatturato è stato realizzato negli Stati Uniti, il principale mercato di esportazione, mentre per i coltelli professionali e da cucina la quota è stata addirittura del 18%.

Il marchio elvetico è noto negli Stati Uniti soprattutto grazie alla serie televisiva «MacGyver» degli anni '80 e dei primi anni '90, in cui l'eroe si libera regolarmente da situazioni difficili grazie al suo fedele coltellino svizzero.

In questo articolo: