Deposito scorie: per UDC e PS zurighesi ancora domande in sospeso

Se la regione di Lägern Nord si conferma essere la più sicura della Svizzera, la decisione sull'ubicazione del deposito definitivo di scorie nucleari deve essere accettata, sostengono l'UDC e il PS del canton Zurigo. Rimangono però ancora questione aperte.
In un comunicato stampa di sabato, l'UDC ha accolto con favore il fatto che, dopo 14 anni, la decisione sull'ubicazione del deposito rappresenti finalmente un passo importante verso uno stoccaggio sicuro. Il partito sottolinea che nella costruzione del deposito devono essere rispettati i diritti di proprietà dei cittadini e l'autonomia dei comuni in materia di pianificazione territoriale. «Inoltre, le comunità del sito direttamente interessate devono essere compensate per gli oneri sostenuti».
L'UDC chiede in particolare che i risultati delle indagini per quanto riguarda la sicurezza siano pubblicati in modo trasparente, comprensibile e completo. «La sicurezza non riguarda solo l'impianto di stoccaggio vero e proprio, ma anche le vie di trasporto», precisa.
Per il PS al momento ci sono ancora troppe domande senza risposta e devono essere approfondite in modo indipendente. In un comunicato, il partito cita, ad esempio, la protezione delle acque sotterranee profonde o possibili depositi di gas naturale che potrebbero mettere in discussione la costruzione del deposito.
La popolazione della regione di Lägern Nord si assumerà un onere molto pesante per la Svizzera, afferma il PS. «Ha il diritto di veder fugati gli ultimi dubbi e di esaminare ulteriormente le alternative prima della costruzione di un deposito geologico profondo». Il fatto che l'area sia la più adatta deve essere dimostrato senza ombra di dubbio e con il coinvolgimento di esperti internazionali.