Svizzera

Diritto di famiglia, «la procedura va uniformata e semplificata»

Il Consiglio federale ha espresso la volontà di modificare in tempi brevi il Codice di procedura civile e il Codice civile per tener conto delle nuove realtà sociali
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Ats
06.06.2025 14:58

La procedura in materia di diritto di famiglia deve essere modernizzata, soprattutto se sono coinvolti minori. In un rapporto pubblicato oggi, il Consiglio federale ha espresso la volontà di modificare in tempi brevi il Codice di procedura civile e il Codice civile per tener conto dell'evoluzione delle strutture famigliari. Il progetto è previsto per la fine 2026.

Il Governo e il Parlamento hanno già chiesto a più riprese una modifica della procedura del diritto di famiglia, per meglio tener conto delle nuove realtà sociali. Gli stili di vita e le strutture familiari sono cambiati notevolmente negli ultimi decenni, il numero di figli di genitori non sposati è aumentato e molti bambini non vivono quotidianamente con entrambi i genitori, sottolinea il Consiglio federale in un comunicato.

La necessità di agire a questo livello è condivisa anche da accademici e professionisti del settore e confermata da un sondaggio condotto nei cantoni, dalle discussioni tenute in occasione di una conferenza pubblica sul tema e da un parere legale esterno redatto per conto dell'amministrazione, aggiunge la nota.

L'obiettivo è quello di semplificare la procedura giudiziaria per la risoluzione degli effetti di una separazione o di un divorzio, che dovrà anche tenere maggiormente conto delle caratteristiche specifiche delle controversie familiari in cui sono coinvolti i figli. I giudici dovranno iniziare il prima possibile a cercare un accordo con i membri della famiglia. Se non possono farlo, una procedura orale dovrebbe consentire di regolare le relazioni familiari e distendere la situazione.

Il Consiglio federale intende inoltre includere nelle legge il ricorso a metodi di risoluzione dei conflitti nei procedimenti familiari. «Una soluzione elaborata e accettata di comune accordo porta generalmente a una relazione più stabile e meno tesa tra i membri della famiglia», precisa. Ritiene inoltre che l'interdisciplinarità svolga un ruolo fondamentale e debba essere garantita coinvolgendo esperti di diverse discipline, come psicologi o assistenti sociali.

La revisione della procedura in materia di diritto di famiglia dovrà uniformare le competenze concernenti la valutazione degli interessi dei figli: secondo l'esecutivo questo compito spetta ai giudici. Attualmente la competenza è attribuita all'autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) o al giudice civile a seconda della natura della controversia e dello stato civile dei genitori: se sono contestati i contributi di mantenimento, è competente solamente il giudice. In tutte le altre questioni, la decisione spetta al giudice se i genitori sono coniugati, mentre se non lo sono spetta all’APMA.

Per il Consiglio federale questa suddivisione non è più giustificata e questo compito deve essere affidato ai tribunali. Assicura comunque che questa questione verrà esaminata in modo più approfondito nel corso dei prossimi lavori.