Il caso

Donna aggredita su un tram a Zurigo: la polizia non è intervenuta perché «troppo impegnata»

Il presunto aggressore intanto è stato arrestato: quella sera però tutte le pattuglie disponibili stavano gestendo una occupazione degenerata in un violento scontro
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Ats
16.09.2025 19:09

Il presunto autore di un'aggressione a una donna, avvenuto nella notte tra sabato e domenica su un tram di Zurigo, è stato arrestato. Nel darne oggi l'annuncio, la polizia cittadina, criticata per non aver inviato una pattuglia, spiega che era troppo impegnata.

In un comunicato odierno, la polizia di Zurigo dice di «deplorare che la donna non abbia potuto essere soccorsa immediatamente». La vittima si è poi recata alla stazione di polizia e ha sporto denuncia: il presunto responsabile, un siriano di 28 anni, è stato arrestato lunedì sera.

Diversi media avevano riferito dell'incidente già domenica sera, dopo che la vittima - che si definisce una DJ professionista - ha postato su Instagram una foto del suo volto insanguinato e l'indicazione che la polizia non era intervenuta perché impegnata altrove.

La polizia ha in seguito chiarito che tutte le pattuglie disponibili erano dovute entrare in azione contemporaneamente, in particolare con un'operazione su larga scala nella zona della vecchia caserma, dove attivisti stavano tentando un'occupazione che è degenerata in un violento scontro con le forze dell'ordine.

Diversi incidenti gravi, tra cui tre incidenti stradali in cui sono rimaste ferite delle persone, hanno inoltre richiesto l'intervento delle pattuglie. E anche la tradizionale gara di tiro dello Knabenschiessen, che si è svolta durante il fine settimana fino a lunedì, ha mobilitato gli agenti.

La polizia zurighese nella nota spiega che un «accumulo di operazioni» durante il fine settimana può portare a questo tipo di situazioni. Per questo può accadere che la centrale operativa non abbia temporaneamente più effettivi da mobilitare in determinati casi.